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Mostra del Bitto: 40 mila i visitatori

ECONOMIA E POLITICA - 16 10 2017 - redazione

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Il racconto per istantanee della 110ª Mostra del Bitto e XXVII Fiera Regionale dei Prodotti della Montagna Lombarda, che si è appena chiusa a Morbegno, inizia e finisce con sole splendente e cielo terso, vive dello straordinario affollamento nel centro cittadino, emoziona con Vanessa Negrini, 17 anni appena, vincitrice del concorso per il miglior Bitto, sorprende per il tutto esaurito registrato nelle degustazioni, inorgoglisce per i complimenti sinceri di un pubblico entusiasta, soddisfa commercianti, ristoratori e albergatori che hanno registrato il pienone.

 

Che cosa chiedere di più a una manifestazione che celebra il più pregiato fra i formaggi della tradizione, che esalta gli altri prodotti tipici, che veicola l’offerta turistica di una valle alpina. I numeri da record, le 40 mila presenze registrate, gli oltre cento espositori e i cento eventi, da soli, non rendono merito a una manifestazione, la più importante del settore enogastronomico in provincia di Sondrio, che eccelle per il gradimento del pubblico e l’apprezzamento che viene espresso. Se anno dopo anno, una manifestazione storica che si rinnova nelle proposte ma che, nell’intimo, rimane uguale a se stessa, può godere del favore incondizionato di visitatori per l’80% provenienti da fuori provincia significa che essa è radicata, che è entrata nell’immaginario collettivo, diventando un appuntamento obbligato in una stagione peraltro straordinariamente ricca di proposte ma che, soprattutto, soddisfa le aspettative.

 

«L’affetto della gente ci sorprende ogni anno - commenta il presidente del Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera e Bitto Vincenzo Cornaggia -, un’affermazione tutt’altro che scontata che si ripete edizione dopo edizione. I turisti apprezzano ogni anno di più una mostra che è sempre in grado di sorprenderli. I sorrisi soddisfatti dei visitatori e i commenti positivi che abbiamo sentito sono per noi la soddisfazione più grande ma anche la conferma del buon lavoro svolto dal nostro staff reso possibile dal sostegno di enti pubblici e operatori privati che ringrazio».

 

Tra sabato e domenica non vi sono state pause nell’afflusso dei visitatori con il picco raggiunto nel pomeriggio di oggi: con difficoltà si camminava tra gli stand e si percorrevano le vie del centro. Grande soddisfazione tra gli espositori, all’interno e all’esterno della tensostruttura, che, rispetto agli anni scorsi, hanno aumentato ulteriormente le vendite: fra i prodotti più richiesti naturalmente il Bitto e gli altri formaggi ma anche vino, miele, mele, pizzoccheri, salumi, marmellate e tisane, oltre alle specialità del comparto alimentare di Confartigianato Imprese Sondrio, al pane di segale 100% Valtellina preparato e infornato dai panificatori dell’Unione Commercio Turismo e Servizi e ai prodotti delle aziende di Campagna Amica di Coldiretti.

 

Il servizio navetta gratuito ha collegato il centro città con il Polo fieristico provinciale per consentire ai visitatori di partecipare ai ‘Green Events’: spettacoli equestri, battesimo della sella, concerti e mercatini a chilometro zero. La conferma dell’interesse riscosso dai nostri prodotti tipici viene dai laboratori di degustazione proposti dal Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina e dal Consorzio di Tutela dei Formaggi Valtellina Casera. Tutte le diverse opzioni, sul tipico bus inglese, al buio, in musica e di gala, hanno riscosso un grande successo. La voglia di approfondire la conoscenza delle eccellenze agroalimentari, di imparare a riconoscerle, di apprezzarle in tutte le loro caratteristiche accompagna i visitatori dai laboratori agli stand di vendita, dall’esperienza di degustazione a quella di acquisto. Ricordi che rimangono indelebili nelle menti dei visitatori e che, una volta tornati a casa, continuano a scegliere i nostri prodotti. E quando i visitatori raggiungono la cifra record di 40 mila i benefici, diretti e indiretti, per il nostro sistema economico, sono evidenti.

 

Simona Nava, che anche quest’anno ha ideato e coordinato la Mostra del Bitto, parte dal dato record dell’affluenza, 40 mila presenze per allargare il discorso: «Il dato più importante è che questa manifestazione piace ogni anno di più: il format è in grado di far vivere esperienze create ad hoc per valorizzare prodotti e produttori in una cornice suggestiva tra il centro città e il Polo fieristico. Un successo, che non è frutto del caso ma che richiede ogni anno un importante impegno organizzativo e azioni strategiche di programmazione nel lungo periodo. Alla soddisfazione del pubblico si unisce quella degli organizzatori, degli espositori e degli operatori di Morbegno e dei dintorni: per noi una sfida vinta. Regalare un pezzo di Valtellina significa farsi ricordare sostenendo l’economia dei produttori».

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