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Quarantena e lockdown, cambiano i comportamenti da gioco in questo periodo?

ECONOMIA E POLITICA - 25 04 2020 - Redazione

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/gioco online

Maris Catania, Head of Responsible Gaming and Research del gruppo Kindred, ha parlato dei comportamenti dei giocatori in questo periodo di quarantena. Da oltre due mesi, infatti, impazza la pandemia e quindi i giocatori dal circuito fisico si sono trasferiti in quello online. Da qui la decisione dell’esperta di Kindred di analizzare nel dettaglio le strategie introdotte dall’operatore a sostegno dei consumatori.

Kindred ha fatto del sillogismo gioco-divertimento-intrattenimento la sua ragion d’essere: da qui nasce la possibilità, concessa ai clienti, di sfruttare un gran numero di strumenti ausiliari sui siti di gioco. Per il gruppo è infatti necessario che i clienti conoscano tutto sui propri limiti. Da qui l’idea di lanciare una campagna che, nel Regno Unito, ha preso il nome di #KnowYourLimits, a cui si è aggiunto come uomo-copertina il famoso calciatore ex Manchester United Wayne Rooney. Come a dire si giochi, sì, ma con sicurezza e senso di responsabilità. La stessa Catania ha poi aperto una parentesi sull’attuale momento storico.

Dai risultati delle sue indagini è emerso con tutta chiarezza che è in forte diminuzione il numero dei giocatori definiti problematici: alla vigilia della pandemia, si pensava ai peggiori scenari che ad oggi non sembrano essersi avverati.

Questo perché Kindred ha avviato una grande opera di monitoraggio dei comportamenti dei giocatori tramite sistema Ps-Eds. Probabile che la paura di un prossimo futuro non florido dal punto di vista economico abbia spinto i giocatori a fare dietrofront e conservare i soldi per i prossimi tempi. Difatti è sempre più probabile una crisi che riguarderà gli introiti, tanto degli utenti tanto degli operatori, ed un graduale abbassamento degli investimenti nel gioco online.

Per Catania chi rischia è quel giocatore rimasto in casa isolato e solo: durante questo periodo il particolare profilo di giocatore potrebbe spingersi ad investire più nel gioco. Ragion per cui Kindred migliora di volta in volta i propri messaggi, con campagne di informazione di gruppo, per ricordare ai clienti di mantenere ben saldo il controllo e sfruttare ogni strumento messo a disposizione. Invece, su quale tipo di gioco si è focalizzata l’attenzione? Catania non ha dubbi: giochi semplici, che non richiedono grosse abilità o competenze. Giochi come il poker, per esempio. La palla comunque è tutta nelle mani degli operatori.

Difatti spetta a loro integrare le strategie di gioco responsabile nel proprio modello aziendale, questo perché la situazione impone attenzione ancor più grande sotto questi aspetti. Dunque, parole d’ordine: offrire strumenti per un pronto intervento verso il consumatore. Anche perché tutto è possibile, in una società digitalizzata che si basa sui grandi quantitativi di dati per migliorare le condizioni verso ogni cliente.

In chiusura Catania ha assicurato un rapido intervento in casi che comprendano cambiamenti nel “comportamento da gioco”. I dati, che sono anonimi, vengono condivisi con i principali ricercatori in tutto il mondo per lo sviluppo di metodi, strumenti, approfondimenti da applicare alle piattaforme.

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