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"Rent a bike in Valtellina" promossa a best practice

ECONOMIA E POLITICA - 20 09 2017 - Redazione

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L’Italia che crede nel cicloturismo è anche la provincia di Sondrio che, nel 2015, grazie a un progetto realizzato nell’ambito del Distretto Culturale della Valtellina, finanziato da Amministrazione provinciale e Fondazione Cariplo, ha lanciato ‘Rent a Bike in Valtellina’, il primo servizio di noleggio biciclette che si sviluppa sull’intero territorio spingendosi fino all’Alto Lario e alla Valposchiavo. 

 

L’esperienza valtellinese, virtuosa per la collaborazione tra enti pubblici e operatori privati e per la sinergia con il sistema turistico, è stata presentata nei giorni scorsi a Pavia nell’ambito del Festival “Le Bici” al convegno dal titolo: “Ciclovie turistiche: l’Italia che ci crede”. È toccato a Pierluigi Negri, direttore del Consorzio Turistico Media Valtellina, uno dei partner del progetto nonché gestore del servizio di noleggio nella zona di riferimento, illustrare le premesse, gli obiettivi e i risultati raggiunti. La presentazione è partita dal Distretto Culturale della Valtellina, il piano innovativo di sviluppo del territorio, uno dei sei finanziati da Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto dei Distretti culturali, per arrivare ai numeri del 2017, ancora provvisori, passando per le iniziative di promozione e di comunicazione sviluppate in collaborazione con la Camera di Commercio e Valtellina Turismo.

 

«È una grande soddisfazione per noi essere stati inseriti quale best practice tra le ciclovie turistiche - sottolinea il presidente della Fondazione di Sviluppo Locale Sergio Schena -. Un riconoscimento per quanto è stato fatto ma soprattutto uno stimolo a proseguire sulla strada intrapresa: i numeri in crescita confermano che si tratta di un servizio importante per il nostro sistema turistico, riconosciuto dagli stessi operatori».

 

In provincia di Sondrio, a disposizione dei cicloturisti ci sono oltre 300 chilometri di percorsi, nel fondovalle, sulla mezza costa e in quota, per soddisfare il desiderio di scoperta. La Via dei Terrazzamenti con i suoi 70 chilometri, da Morbegno a Tirano, le 40 aree di sosta e le 63 schede culturali di approfondimento, e il Sentiero Valtellina con i suoi 114 chilometri pianeggianti lungo l’Adda e in Valchiavenna, sono i fiori all’occhiello del cicloturismo locale. Per ampliare le opportunità di fruizione e qualificare l’offerta turistica, nel 2015 è stato inaugurato ‘Rent a Bike in Valtellina’: un servizio completo che consente di noleggiare le biciclette in un luogo per consegnarle in un altro. Tre depositi, 15 punti noleggio e informativi, da Colico a Bormio, 300 biciclette, di cui 54 e-bike, furgoni e carrelli per il trasporto che assicurano interventi tempestivi. In aggiunta la possibilità di organizzare visite guidate e pedalate con operatori qualificati e la presenza di 77 strutture bike friendly attrezzate per accogliere, informare e assistere i cicloturisti. Scelte e investimenti premiati con l’apprezzamento dei fruitori, come è confermato dai numeri registrati: quasi 1600 i noleggi registrati nel 2016, per un incasso di circa 20 mila euro, che sono già saliti a mille a luglio 2017, a stagione in corso. 

 

Per mantenere alte le prestazioni e la qualità del servizio, la Fondazione di Sviluppo Locale, che coordina il servizio, ha organizzato da un lato un sistema di controllo e monitoraggio sul noleggio e la manutenzione dei percorsi, dall’altro un percorso di formazione e aggiornamento per gli operatori.

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