Scopri le cinque celebrità escluse dai casinò

Chi poteva immaginare che anche alle celebrità potesse essere precluso l'ingresso nei casinò? Associamo le star della televisione, del cinema, della musica come dei personaggi senza limiti ai quali tutto è concesso. Portatori di attenzione mediatica e d’oro come dei moderni Re Mida. Qualsiasi gestore di casinò vorrebbe una celebrity al proprio tavolo da poker. Ma allora com’è possibile che alcune di queste siano state addirittura escluse?

1. Allen Iverson

L’ ex star dei Sixers, ma non solo, è considerato una delle migliori guardie di tutti i tempi e fa parte della lista dei migliori 75 giocatori di sempre. Per chi non lo sapesse, parliamo di basket, e più di preciso di NBA, la massima espressione di questo sport in America.

Pare che il cestista statunitense sia stato sorpreso ad urinare in un bidone della spazzatura nel casinò di Bally, ad Atlantic City, e che gli uomini della sicurezza lo abbiano quindi allontanato impedendogli di tornare. Stessa fine, ma con dinamiche diverse, per i casinò di Greektown e MGM. In quelle occasioni pare avesse perso molti soldi e iniziato ad inveire contro il personale, lanciando fiches e utilizzando un linguaggio inappropriato. Per questo, nel 2009, l’amministrazione degli stabilimenti di gioco d’azzardo gli ha vietato di ripresentarsi.

Ma Iverson non è propriamente l’immagine del bravo ragazzo. Già nel 1993, a soli 17 anni, fu arrestato per una rissa scoppiata in un bowling e condannato a una pena detentiva di 15 anni, poi graziato dopo 4 mesi di reclusione.

2. Vince Neil

Non ci si stupisce molto nel leggere il nome del frontman dei Mötley Crüe, la band heavy metal più distruttiva della storia del rock, nella lista delle celebrities escluse dai casinò. Insieme agli altri componenti della band (Nikki Six, Mick Mars e Tommy Lee) erano famosi negli anni ‘80 per l’uso smisurato di alcol e droghe e per una condotta a dir poco deleteria.

Già nel 1984 fu artefice di un incidente d’auto nel quale rimasero ferite gravemente due persone e perse la vita un suo caro amico. Accusato di omicidio stradale per guida in stato di ebbrezza, fu condannato a 30 giorni di carcere, 5 anni di libertà vigilata, 200 ore di servizi sociali e a pagare una multa di 2,6 milioni di dollari alle vittime dell’incidente.

Ma non solo. Nel 2002 è stato arrestato per aver preso a pugni il produttore discografico Michael Schuman. Nel 2003 di nuovo arrestato per aver aggredito una prostituta. Nel 2004 ancora una volta per una aggressione verso un sound man. Nel 2007 e nel 2010 arrestato per guida in stato di ebbrezza a Las Vegas....e potremmo andare avanti ancora a lungo.

L’interdizione dal resort Palmas di Las Vegas nel 2012 è invece da non credere. Arrivata dopo alcuni post del cantante su Twitter, nei quali faceva delle recensioni molto negative al ristorante “Little Buddha”. Le recensioni sono andate avanti per settimane. Ha anche inneggiato i fan a non andare a mangiare nel locale, criticando la gestione e il personale. Finché questi hanno risposto, vietando al cantante di apparire in tutto il resort, compreso il casinò.

Una cosa quindi di poco conto rispetto al “curriculum” della rockstar, che potrebbe riprovarci magari con altri casino esteri o forse meglio online, sfruttando i bonus senza deposito.

3. Paris Hilton

La modella, cantante, attrice, imprenditrice e stilista statunitense ha sempre avuto una condotta non proprio esemplare. La ricca ereditiera del colosso Hilton è stata più volte al centro dell’attenzione mediatica per problemi giudiziari. Nel 2006 fu arrestata per guida in stato di ebbrezza e, tra le altre cose, le fu ritirata la patente, motivo per cui fu arrestata nel 2007. Fu infatti beccata alla guida con una patente non valida.

Sempre nel 2007 fu fermata di nuovo alla guida, senza patente, con i fari spenti di notte e ad una velocità di 57km/orari superiore rispetto al limite consentito. Fu condannata a 45 giorni di prigione. Nel 2010 fu accusata di fumare marijuana all’interno del Nelson Mandela Bay Stadium durante la partita dei mondiali di calcio 2010 e quindi allontanata dalla polizia locale.

Poi ancora problemi con la cannabis, la cocaina e altre accuse minori, fino al 2010, nel quale divenne l’unica celebrità a cui fu vietato di visitare tutti i casinò di Las Vegas. Fermata all’ingresso del Wynn Hotel, la perquisizione rilevò diversi grammi di cocaina. Da quel momento l’amministrazione le vietò l’ingresso in via definitiva.

4. Ben Affleck

L’attore, produttore e regista statunitense, vincitore di due premi Oscar ha, nella sua carriera fatta di film e riconoscimenti illustri, anche un divieto di ingresso nel casinò dell’Hard Rock Cafè di Las Vegas. Rispetto alle altre celebrità di cui abbiamo parlato finora, Ben è davvero un ragazzo con la testa sulle spalle, e anche la sua espulsione è in realtà una pratica di poco conto.

È successo tutto nel 2014 quando, insieme alla moglie Jennifer Gardner, si era recato al casinò per giocare a blackjack. L’attore, già noto per la sua passione per il poker, in quella occasione fu avvicinato da un ispettore del casinò dopo una serie di “vincite sospette”. Fu accusato di contare le carte. Una pratica non illegale, ma decisamente poco apprezzata dai casinò, che gentilmente lo hanno invitato a uscire e non presentarsi più.

5. Dana White

L’attuale presidente della federazione di MMA (Mixed Martial Arts) e della UFC (Ultimate Fighting Championship) si definisce con orgoglio “l’ospite più indesiderato in un casinò di Las Vegas”. Il casinò in questione è il Palmas Casino Resort, una struttura di quasi 9.000m² con più di 2.500 slot machines, 95 tavoli da gioco e un bookmaker William Hill.

L’amministrazione del casinò ha ridotto a 5.000$ la linea di credito nei confronti dell’imprenditore statunitense, che in precedenza si è reso protagonista di puntate da 25.000$ per mano. La linea di credito è stata poi ulteriormente ridotta, e Dana ha smesso di visitare il casinò, impedendo anche ai membri dell’UFC di andare.