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"Secam dovrebbe restituire agli utenti un importo di almeno 30 euro"

ECONOMIA E POLITICA - 14 11 2018 - Comitato coordinamento acqua pubblica

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Ci rivolgiamo all’opinione pubblica in generale ma con particolare riguardo ai Sindaci ed ai Consiglieri Provinciali. Nessuno ne parla. Succede che SECAM dovrebbe restituire agli utenti un importo di almeno € 30,00 poichè ha emesso le fatture in ritardo rispetto a quanto previsto dalla carta della qualità dei servizi. In realtà SECAM non lo sta facendo e non vorrebbe proprio farlo. E anche l’Ufficio d’Ambito è orientato a esonerare SECAM da questo obbligo, adducendo che “le cause di mancato rispetto degli standard ...(omissis) per il periodo 01.07.2017 – 31.12.2017 non sono imputabili a S.Ec.Am. Spa ma a impedimenti provocati da terzi”.

 

Ancora una volta sembra che la responsabilità maggiore sia da attribuire ai Sindaci.  I Sindaci diranno qualcosa in proposito?  La Confconsumatori, (e lei sola!) ha espresso parere contrario mentre altre associzioni in difesa dei consumatori ed associazioni di categoria sono favorevoli a che S.EC.AM.  non debba rimborsare nulla.   Per quanto ci riguarda siamo fortemente contrari a “condonare” a S.EC.AM. gli indennizzi. Riteniamo che si tratterebbe dell’ennesima ingiustizia che va a danno del consumatore  e come comitato non potevamo non renderla pubblica rivolgendo un esplicito invito a Sindaci e Consiglieri Provinciali ad esprimersi in merito.

 

La deliberazione 39/2018 è pubblicata all'Albo online dell' Ufficio d'Ambito. Non è invece ancora stato pubblicato il "verbale dell’incontro informativo in data 29 ottobre 2018 con le associazioni di tutela dei consumatori maggiormente rappresentative del territorio provinciale” .

 

Il Comitato coordinamento acqua pubblica della provincia di Sondrio

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