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Tirano, non solo turismo "mordi e fuggi"

ECONOMIA E POLITICA - 26 09 2018 - Ercole Ricci

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/turismo a tirano

Il turismo Tiranese sta vivendo il quarto anno consecutivo di ripresa dopo la contrazione della grande recessione. Si è allungata la “stagione estiva ” che oggi dura quasi tre mesi. La città e gli operatori si sono attrezzati funzionalmente per andare incontro alle mutate esigenze dei turisti; la cultura dell’ospitalità si sta espandendo sempre di più.

 

Da un primo monitoraggio si prospetta un altro segno più negli arrivi dei visitatori nella nostra città. Si tratta di un’attività intensa riscontrata, che vede Tirano occupare finalmente una parte da protagonista. Riguardo ai prodotti turistici, la quasi totalità degli operatori rileva un incremento della domanda del turismo enogastronomico, che da componenti cosiddetti di “nicchia” (gruppo ristretto e definito di consumatori e produttori), diventa oggi parte integrante dell’offerta, alla quale si stanno affiancando forme di iniziative, capaci di favorire una vera e propria occasione di conoscenza di tradizioni, culture e di ricerca del benessere fisico.

 

I dati molto positivi relativi alle presenze turistiche rappresentano un’importante conferma del successo delle iniziative messe in campo da Tirano, che negli ultimi anni ha incentrato la sua azione di promozione del paese sulla valorizzazione non soltanto delle mete classiche ma anche e soprattutto degli itinerari meno battuti: sul suo patrimonio storico/artistico e culturale e sulle tipicità enogastronomiche.

 

Non solo il trenino rosso del Bernina patrimonio UNESCO (richiamo estremamente importante per la città) con la sua spettacolare traversata alpina ed suoi panorami mozzafiato che, anche quest’anno, ha registrato e continua a registrare un notevole incremento di prenotazioni da turisti di tutto il mondo, ma anche eventi culturali/religiosi, di intrattenimento, mostre e convegni che hanno avuto una forte ricaduta non solo sui residenti, ma anche sui flussi escursionistici e turistici. Linee guida molto pratiche che hanno aiutato a comprendere alcuni meccanismi per la riuscita di queste attività. L’attenzione è stata volutamente focalizzata su iniziative importanti e positive anche dal punto di vista economico.

 

Siamo ormai davanti a una domanda turistica in continua evoluzione e connotata da tratti altamente personalizzati. Le formule dei viaggi vanno moltiplicandosi in vista di soluzioni sempre più in linea con le esigenze del singolo consumatore. Al turismo di massa si stanno affiancando formule di viaggio “slow”, ossia un modo di viaggiare che pone l'attenzione al particolare attraverso i percorsi meno battuti e che mira a sostenere e dar valore all’ambiente che ci circonda e alla ricerca del relax. Le passeggiate e la bicicletta, quando si parla di benessere e di sport nelle sue varie forme (le classiche camminate e le escursioni).

 

ll cibo e il vino che spesso diventano la prima motivazione di viaggio, quando si parla di enogastronomia, i palazzi storici, luoghi di culto e della cristianità, musei, quando si parla di patrimonio culturale e dell’identità Tiranese.

 

Un esempio quello di Tirano, che sta ancora godendo degli investimenti fatti, utile tanto agli imprenditori del comparto turistico quanto agli amministratori pubblici, per aprire una nuova utile e concreta riflessione sul turismo accessibile, sulle sue potenzialità e sulle relative peculiarità, capace di attrarre persone anche al di fuori della già frequentatissima stagione estiva.

 

Ercole Ricci

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