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"Un canone di compensazione per il passaggio delle linee sul nostro martoriato territorio"

ECONOMIA E POLITICA - 29 04 2020 - Comitato per la razionalizzazione linee alta tensione

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RISPOSTA AL COMUNICATO STAMPA DI TERNA 22 aprile 2020

Quali le valutazioni del ns. Comitato sul comunicato stampa di Terna (Tale percorso di confronto prosegue, adottando un approccio di dialogo e ascolto, con l’obiettivo di finalizzare quanto prima le soluzioni progettuali più adeguate per le comunità territoriali coinvolte.)?

 

Il comunicato non aggiunge niente di nuovo rispetto agli impegni enunciati lo scorso anno.

Buoni propositi e belle intenzioni ma passi concreti molto lenti e sempre in ritardo sugli impegni assunti.

Ci aspettiamo un piano di Terna per realizzare la razionalizzazione delle linee elettriche, già incluso nell’accordo di programma del 2003, con un budget stanziato e disponibile e con delle tempistiche definite.

 

Crediamo ci sia bisogno di fatti concreti.

L’obiettivo rimane la razionalizzazione linee elettriche, e la riduzione delle servitù di elettrodotto rispettose della sicurezza, dell’ambiente e dell’economia del ns. territorio.

Terna ha realizzato a tempo di record, in soli 7 mesi, la linea a 380kv (Robbia in Svizzera – S.Fiorano) attiva da inizio 2005 che trasporta centinaia di milioni di euro in energia all’anno e non è riuscita ad implementare un piano di razionalizzazione nei successivi 15 anni.

E’ anche un discorso di credibilità della società e delle istituzioni.

 

Rispetto alle servitù di elettrodotto cosa possiamo dire?

La presenza delle linee elettriche e i vincoli ad esse legate rappresentano sicuramente un problema, di salute, di impatto ambientale, di sicurezza ed un vincolo a molte attività.

La situazione è mutata rispetto al secolo scorso: allora i concessionari/produttori di energia erano anche i proprietari delle reti di trasporto e le compensazioni territoriali (investimenti, canoni, lavoro, indennizzi) mitigavano il disagio.

Oggi c’è una separazione tra produttori e rete di trasporto, le tecnologie permettono le dismissioni e siamo più consapevoli dei danni.

E’ giunto il momento che si prenda in considerazione anche a livello legislativo un canone di compensazione per il passaggio delle linee sul nostro martoriato territorio.

 

Comitato per la razionalizzazione linee alta tensione Valtellina-Valchiavenna-Valcamonica

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