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Valori come onestà, umiltà e rispetto pagano sempre

ECONOMIA E POLITICA - 30 05 2019 - Ercole Ricci

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/rinnova tirano

L’onestà è una qualità imprescindibile per una buona qualità di vita. Una dote che, se si mette da parte anche una sola volta, difficilmente si riuscirà a ritrovare. L’onestà è infatti uno dei beni più preziosi, che ci consente di dormire sereni e di guardarci allo specchio con orgoglio. Fa inoltre di noi un esempio di coraggio che può influenzare positivamente altre persone. L’onestà è infatti alla base di ogni relazione sana, rende i rapporti più forti. In un mondo in cui sembrano avanzare solo i furbi e i raccomandati, la disonestà può apparire vincente, ma non è davvero così. I disonesti possono sì avere dei vantaggi nel breve periodo, ma a lungo andare è l’onestà che viene riconosciuta e che ci fa vivere meglio.

 

L'umiltà può essere annoverata fra le virtù dei forti. Essere una persona umile non comporta subire oppressione né lasciarsi calpestare. Al contrario, ti permette di riscoprire la tua umanità con tutti i limiti e le fragilità, per poi arricchirti, crescere e migliorarti grazie all’incontro con l’altra persona. L’umiltà rappresenta l’atteggiamento più efficace per trovare il punto di equilibrio fra la valorizzazione di se stessi e il riconoscimento dei propri limiti. Si tratta, quindi, di riconoscere i propri gap, le proprie aree di miglioramento e i propri errori, per aprirsi in maniera costruttiva a nuove idee e a differenti punti di vista.

 

Il rispetto per le opinioni degli altri. Libertà di espressione vuol dire che si è liberi di criticare molto duramente le idee degli altri. Il rispetto delle regole da parte delle Istituzioni e dei cittadini; il rispetto per chi lavora e chi da lavoro; il rispetto degli impegni presi e della parola data; il rispetto per il merito é concedere a tutti la stessa possibilità, senza tuttavia mettere sullo stesso piano chi si impegna con chi è negligente.

 

I tiranesi con il voto alla lista “Rinnova Tirano” hanno scelto, non tenendo conto solo delle conoscenze che ha, ma per questi i suoi valori. Non con grandi aspirazioni o interessi personali ma con il profondo desiderio di rappresentarli con la massima umiltà e disponibilità. Hanno scelto le persone, non gli amici non i conoscenti, non il partito, hanno votato chi hanno ritenuto più adeguato a ricoprire questa carica.

 

Hanno ritenuto che il sindaco Franco Spada, durante il suo primo quinquennio di mandato abbia fatto cose buone e senza clamore per la città e riconosciuto la sua capacità di politico anche nel dialogare con le persone ma anche con le opposizioni, la sua capacità nel gestire un paese difficile come la nostra città. Hanno ignorato e isolato i molestatori nei social, i produttori di fake news che in campagna elettorale hanno proliferato come i funghi. Perché una buona e corretta comunicazione è la base per qualsiasi sana relazione umana e politica, anche in una piccola comunità dove si incontrano, e si scontrano idee, fedi politiche e progetti.

 

Non si sono lasciati abbagliare dalle vuote apparenze, dagli sporadici tentativi di una elite, che ha fatto a gara per inventarsi nuove forme di coinvolgimento dei cittadini con promesse irragionevoli e inapplicabili, come la difesa dei ceti più deboli, e gli investimenti nei servizi sociali. La difesa dei diritti dei tiranesi e dei beni pubblici che sicuramente sarebbero stati disattesi dopo il voto perché prive delle coperture per mantenerle. Hanno creduto in concetti come « onore, umiltà, rispettabilità, dignità» e considerato il loro programma elettorale niente altro che un elenco di significati senza direzione che lasciano il tempo che trovano.

 

Per concludere voglio riaffermare un concetto già espresso in altre occasioni. In tempi di crisi una comunità non ha bisogno di avventurieri, di affabulatori e tanto meno di furbi calcolatori elettorali, ma di capitani coraggiosi con un esemplare curriculum vitae e con alcune idee chiare, che sappiano riconoscere gli eventuali errori commessi e porsi al servizio della popolazione.

 

Ercole Ricci

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