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Vigneti, Fondazione Fojanini: "Quadro molto positivo"

ECONOMIA E POLITICA - 01 08 2018 - Fondazione Fojanini

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I sopralluoghi effettuati dalla Fondazione Fojanini nei vigneti terrazzati della provincia di Sondrio evidenziano al momento un quadro molto positivo per l’annata in corso.

 

Confrontando la situazione attuale con la media delle scorse annate in questo periodo, in questi giorni si vede in tutte le zone l’inizio di invaiatura (colorazione acini), fase fenologica che normalmente si evidenzia a partire dalla prima decade di agosto. Pur non come nell’annata 2007 (assolutamente precoce, con inizio invaiatura attorno alla metà di luglio), la presente annata si colloca, attualmente, (a meno di eventi meteo non prevedibili in questo momento) tra quelle precoci per quanto riguarda questo inizio di “maturazione”.

 

Parallelamente, l’agostamento dei tralci (lignificazione) è ormai iniziato un tutte le zone, e nelle fasce medio precoce è ormai completo.

La carica produttiva è ottima e in molti casi elevata, per cui sono consigliati diradi al fine di riequilibrare il carico per ceppo.

Dopo ferragosto inizieranno, sui vigneti guida, monitorati da oltre 20 anni, i prelievi per le analisi chimiche al fine di avere un quadro completo sull’andamento della maturazione, che ci permetteranno di confermare o meno la precocità dell’annata.

 

I sopralluoghi ci hanno permesso di avere quadro quasi definitivo sulla sanità delle uve, visto che da questo momento in poi la suscettibilità ai diversi patogeni (peronospora, oidio, black-rot) è sicuramente minore rispetto alle scorse settimane. Al momento si evidenzia un carico di uva da medio elevato a elevato, sebbene con scarti molto consistenti a seconda delle zone e delle gestioni. La siccità, che come sempre è una costante nel mese di luglio nella nostra provincia, ha visto scongiurati i suoi effetti più pesanti grazie alle precipitazioni del fine settimana scorso (20-21 luglio) e della notte tra il giovedì-e venerdì 26-27 luglio e sabato 28 con apporti complessivi tra i 40 e i 50 mm che hanno ristabilito il contenuto idrico dei terreno, consentendo anche alle situazioni più critiche (viti in zone con minore spessore di terreno, più esposte ecc., e soprattutto i giovani impianti) di rientrare dalle condizioni di stress e ripristinare il turgore cellulare e pertanto evitare conseguenze negative anche sulle uve.

 

La sanità delle uve, come già accennato, è mediamente buona, considerando anche che tra maggio e prima decade di giugno la pressione della peronospora è stata molto elevata. A parte qualche situazione di attacco pesante ai grappoli, con perdite anche ingenti in alcune aziende, probabilmente dovuto ad interventi un po’ tardivi, mediamente la situazione anche su questo fronte è molto positiva.

 

Al momento si danno i seguenti consigli:

  • procedere ad un dirado delle uve (eliminazione di qualche grappolo, taglio delle punte) dove il carico è particolarmente elevato;

  • effettuare sfogliature in fascia grappolo con estrema oculatezza, procedendo soprattutto sul lato a mattina, per favorire una moderata esposizione evitando di causare scottature, che sul vitigno Nebbiolo in questa fase sono molto frequenti;

  • concludere anche con le operazioni di cimatura, evitando di effettuarle troppo tardivamente, perché questo stimolerebbe l’emissione di ulteriori femminelle troppo tardi rispetto ai tempi in cui sono necessarie per la fisiologia della pianta;

  • effettuare ancora interventi di difesa, principalmente con formulati a base rame, indispensabili non solo per garantire una copertura antiperonosporica, ma anche per favorire un ispessimento della buccia e un effetto collaterale antibotritico, fondamentale nelle prossime settimane. Anche gli interventi antioidici, spesso trascurati a fine stagione, sono importanti se si vogliono evitare attacchi tardivi in vegetazione con ripercussioni sull’annata successiva. Al momento opportuno consiglieremo anche gli interventi antibotritici specifici;

  • segnalare casistiche di patologie particolari (Flavescenza dorata ecc.) che si rendono ben evidenti in questo periodo, per consentire ai tecnici di effettuare i sopralluoghi del caso e segnalare eventuali nuove casistiche al Servizio fitosanitario regionale.

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