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"Giù le mani dalla scuola": la risposta del dirigente scolastico

SCUOLA - 11 03 2021 - Elena Panizza

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/elena panizza

Gentile Signora, con la presente prendo atto della Sua comunicazione Prot. 2367 del giorno 9 marzo 2021, inviata via mail alle ore 7.55 e le comunico quanto segue:

 

Nessuno di noi si aspettava la chiusura delle Scuole, tantomeno delle Scuole dell’Infanzia e Primaria, come da Ordinanza Regionale arrivata come un fulmine a ciel sereno. Aggiungo che le scuole hanno appreso la notizia dagli organi di stampa e non dai canali istituzionali. La Scuola ha immediatamente applicato il Piano Digitale per la Didattica integrata, deliberato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto nel mese di settembre 2020 e pubblicato sul sito.

 

La Scuola si è impegnata fin da subito, con un lavoro enorme, ad ottemperare al dettato dell’Ordinanza Regionale e delle successive comunicazioni Ministeriali che si sono susseguite a ritmo frenetico nei giorni successivi e della comunicazione dell’Ufficio Scolastico Regionale che chiedeva ai Dirigenti Scolastici di “garantire l’immediata applicazione della Ordinanza Regionale” con l’attenzione per gli alunni beneficiari di legge 104/92, Bes e figli di genitori lavoratori in servizi essenziali.

 

I docenti tutti hanno contattato i genitori rappresentanti di classe venerdì 4 marzo 2021 per raccogliere le esigenze delle famiglie e calendarizzare le ore di DAD, tenendo conto quanto più possibile dei bisogni rilevati. La stesura dell’orario delle classi è stata effettuata tenendo conto delle segnalazioni dei genitori rappresentanti di classe ai coordinatori.

 

Gli orari di ogni singola classe non avrebbero potuto essere definiti prima, dal momento che sia le condizioni organizzative della Scuola che quelle delle famiglie sono in divenire, per cui i bisogni di settembre, per esempio, non coincidono con i bisogni di marzo e, oltretutto stavamo rilevando le necessità di frequentare in presenza, variabile che avrebbe avuto una evidente ricaduta organizzativa.

 

La scuola ha ricevuto domande di poter frequentare in presenza fino a sabato ed ha esaminato quelle pervenute entro le ore 12.00, accogliendole tutte, in attesa di chiarimenti ministeriali, che noi Dirigenti abbiamo chiesto a gran voce fin dall’inizio.

 

Tutte le comunicazioni vi sono state date in tempo reale, in una situazione in divenire, rispetto alla quale Vi ho tenuti aggiornati anche nella giornata di domenica (COMUNICATO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO), dopo avere pubblicato personalmente tutti gli orari di ogni classe e di ogni alunno con tutele tra sabato sera e domenica mattina.

ùLe comunicazioni uscite dalla Scuola, sul sito e/o sul RE, sono state tempestive e complete e la governance dei processi è stata capillare per quanto riguarda la nostra scuola. Rispetto alla possibilità di ammettere in presenza, oltre ad alunni beneficiari di Legge 104/92 e BES, solo determinate categorie di alunni figli di lavoratori in cosiddetti servizi pubblici essenziali, la penso esattamente come Lei. Proprio per questo, ritengo che a “cozzare contro il diritto costituzionalmente garantito allo studio, il principio di uguaglianza e di non discriminazione degli studenti”, non sia la governance locale della Scuola, che è sempre stata trasparente e tempestiva, quanto una discriminazione a monte non costituzionale, non dipendente dalla nostra volontà.

 

Detto questo, il vostro malumore per la chiusura della scuola è anche il mio. Ritengo che la Scuola sia un servizio essenziale sotto ogni punto di vista, didattico, culturale, sociale ed educativo, per questo mi trovo d’accordo rispetto a quanto Lei scrive nella prima parte della sua lettera di contestazione della chiusura disposta dalla Regione Lombardia. Mi trovo d’accordo anche rispetto alla discriminazione e incostituzionalità che veniva operata dal Ministero tra figli di genitori operanti i servizi diversi. Tutti gli alunni hanno diritto alla sola vera didattica che è quella in presenza.

 

Colgo l’occasione per dire che gli orari comunicati valgono naturalmente per la settimana dall’8 al 12 marzo 2021. L’orario è passibile di modifiche migliorative per contemperare le esigenze delle famiglie con quelle organizzative della Scuola nelle settimane successive, se si dovesse protrarre la chiusura della stessa alla luce di nuova O.R. o DPCM.

 

Un’ultima puntualizzazione: la lettera è firmata dal Gruppo dei genitori “Giù le mani dalla Scuola”. Non so chi siano questi interlocutori, suggerisco per il futuro di apporre ciascuno in modo responsabile e sereno la propria firma.

 

Resto a disposizione e cordialmente La saluto.

 

DIRIGENTE SCOLASTICO

Elena Panizza

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