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Bike Transalp, quarto posto “Master” per la coppia Baretto – Lanzi

SPORT E TEMPO LIBERO - 01 08 2018 - Silvio Mevio

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/baretto & lanzi

Igor Baretto & Stefano Lanzi (categoria “Master”) portano a termine la massacrante sfida – “across the Alps” – ovvero attraverso le Alpi … con partenza dall’Austria – Tirolo (Imst) e con arrivo in Trentino Alto Adige in quel di Arco di Trento dopo avere percorso la “bellezza” di oltre cinquecento (503) chilometri per un dislivello – in positivo – di 18.000 metri!

 

Questi i dati più interessanti della Transalp giunta quest’anno (2018) alla sua edizione ventunesima; sette tappe dure, selettive, impegnative e soprattutto “terribilmente pesanti” … da un punto di vista psicofisico … e con tappe di arrivo e di partenza nelle rinomate e blasonate località valtellinesi (Alta Valtellina) di Livigno e di Bormio!

 

Siamo riusciti a contattarli al termine di questa faticosa “super maratona” a pedali e con loro abbiamo fatto una bella chiacchierata! Qui di seguito il loro commento a “caldo” … ed in rigoroso ordine alfabetico.

 

Igor Baretto

<<In tutta confidenza sono molto felice per questo “secondo” ed importante risultato alla Transalp 2018; dico “secondo” perché proprio per il secondo anno consecutivo partecipo ad una delle più dure, importanti e selettive “race” a livello internazionale e a tappe … infatti, l’anno scorso ho gareggiato con il mio amico, il bresciano Simone Linetti per la mia ex società sportiva e cioè il Gruppo Nulli di Iseo – Brescia; invece, quest’anno ho affiancato un altro importante forte biker valtellinese e cioè Stefano Lanzi (in forza al Lissone Mtb) con cui - subito - ho trovato il giusto feeling per affrontare al meglio una “race” tosta e meravigliosa come la Transalp 2018!

In questa occasione ho (abbiamo) “difeso” i colori della “Magnifica Terra”, ovvero Bormio e le sue favolose terme; da queste pagine un “grazie speciale” per essere sempre al nostro fianco … profonda gratitudine da parte mia e di Stefano! E visto che siamo in tema di ringraziamenti, vorrei aggiungere ancora un “grazie sentito” a tutti gli sponsor che ci hanno supportato ed in particolare – un plauso – va alla nostra amica - supporter Jenny Fontana che – anche se all’ultimo minuto – ha accettato di seguirci – tappa per tappa – nella nostra straordinaria esperienza agonistico – sportiva! Complimenti Jenny per averci oltre che supportato, anche “sopportato” … anche perché una donna in mezzo a due uomimi … lascio a voi tirare le conclusioni.

Bellissima esperienza, nonostante alcuni inconvenienti “meccanici” e “psicofisici” (ma in una competizione come la Transalp sono all’ordine del giorno) che appena arrivati in territorio nazionale, ovvero in Italia non hanno tardato ad arrivare e soprattutto a farci capire la durezza di questa meravigliosa ed affascinante esperienza! Se devo essere sincero, quest’anno non era al top della forma come nella passata edizione; ho sempre “rincorso” … il mio compagno Stefano (molto forte e determinato) che si è sempre dimostrato molto collaborativo (fondamentale perla buona riuscita della “race”) e soprattutto in sintonia con il sottoscritto.

Alla fine è arrivato il risultato in cui speravamo anche se per alcuni “momenti” abbiamo cullato il sogno del podio, ovvero il bronzo … nella generale di categoria “master” siamo appena sotto il podio (come si dice in gergo con al collo la medaglia di “legno”), ovvero al quarto posto alle spalle di Massimo De Bertolis e Dax Jaikel (prima coppia e – tra l’altro - vincitori per il secondo anno consecutivo), secondi due slovacchi e al terzo posto gli altoatesini Paris & Piazza.

Una “medaglia” – comunque - che ha tutto il sapore dei miei due motti e cioè: “non mollare mai” & “stringere i denti sempre” e che spero vivamente che mio figlio impari se – quando sarà più “grande” – vorrà praticare questo meraviglioso sport, ovvero il mountain biking … >>.

 

Stefano Lanzi

<<Ero emozionato alla partenza nella magnifica cittadina “tirolese” di Imst, in Austria; ero reduce da uno stop “forzato” (circa un paio di mesi: maggio & giugno 2018) a causa di incidenti vari di “percorso” e perciò non ero “convinto” circa il mio stato di forma … che poi si è rivelato veramente al “top” come ha sottolineato Igor! La mia “prima esperienza” in campo internazionale e soprattutto alla edizione numero 21 della blasonata Transalp 2018; al mio fianco - comunque – una vera “sicurezza” per una simile avventura e cioè il forte atleta valtellinese di Mondadizza Igor Baretto!

In tutta sincerità – a posteriori – sono felicissimo di avere portato a termine (in quel di Arco - Trento) una così dura, selettiva, impegnativa e soprattutto massacrante “race” (sette giorni consecutivi da domenica 15 luglio a sabato 21 luglio 2018).

Siamo riusciti ad ottenere uno splendido quarto posto – come si suol dire - la classica “medaglia di legno”, ma a metà competizione quando siamo riusciti a salire sul podio di tappa per ben due volte: nella quarta tappa, ovvero la Bormio – Ponte di Legno e nella quinta, la Ponte di Legno – Val di Sole … ci siamo detti che forse potevamo puntare al podio! Invece, la sfortuna ci ha un po’ penalizzato vuoi con rotture varie, vuoi per altri “problemi” che fanno parte di un evento così “pesante” e soprattutto “devastante” e così ci siamo “accontentati” di guardare il tanto sospirato podio … da lontano; ma non molliamo … ci rifaremo il prossimo anno; ne siamo sicuri!

Un grazie speciale agli “amici” che ci hanno permesso di gareggiare a questi livelli; in particolare ricordiamo l’azienda svizzera ed in parte italiana (dove lavoro), ovvero la InfoRLIfe di Brusio (Campascio) – Val PoschiavoCantone dei Grigioni; un’azienda farmaceutica “giovane & dinamica” – leader nel settore a livello internazionale - specializzata nella produzione di farmaci; inoltre, un grazie “speciale” anche a Bormio Terme ed al mio team, il Lissone Mtb >>.

 

Silvio Mevio

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