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Il Giro d'Italia e Tirano

SPORT E TEMPO LIBERO - 22 05 2017 - Ivan Bormolini

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Jacques Anquetil e Felice Gimondi in Piazza Marinoni, Giro d'Italia 1967 - Di Gorgio Lotti (Mondadori Publishers)

(A cura di Ivan Bormolini) Con la nostra rubrica “Lo sportivo tiranese” usciamo eccezionalmente oggi, invece che il prossimo giovedì, per festeggiare il Giro d'Italia a Tirano che vedrà mercoledì la partenza della diciassettesima tappa Tirano Canazei.


Per la nostra città, la grande carovana della corsa rosa è ormai di casa come per il resto della Valtellina. I nostri grandi passi alpini, Gavia, Stelvio, Mortirolo, Tonale e Aprica, hanno fatto la storia di molte tappe del Giro e spesso si sono rivelate decisive per la vittoria finale dei concorrenti.

 

E' innegabile che anche a livello internazionale, quando si parla del Giro d'Italia si citi la Valtellina, che è entrata a pieno titolo in questa storica competizione. Molti ciclisti professionisti e amatoriali, infatti collegano la nostra terra ed i nostri passi alpini al Giro e allo spettacolo che esso sa offrire quando transita in valle. Tutto questo ha costituito e continua a farlo, un'ottima vetrina promozionale e sportiva della provincia.

 

Innegabile merito va agli organizzatori locali, ai vari enti, che con lungimiranza e grande impegno hanno lavorato negli anni con l'organizzazione della corsa rosa per portare l'evento sulle nostre strade e tra le nostre bellezze paesaggistiche e naturali.

 

La prima volta del Giro d'Italia in Valtellina risale al lontano 1939, era l'ultima tappa di quell'edizione, partenza da Sondrio e arrivo a Milano.
Nel 1953, Fausto Coppi,  dopo la conquista dello Stelvio giungeva in solitaria a Bormio.

 

Le grandi pagine di storia di questo evento, giunto quest'anno alla centesima edizione, legano il nome del grande Felice Gimondi alla nostra Tirano. Esattamente nella cinquantesima edizione, quella del 1967, questo straordinario campione italiano, nella tappa Trento-Tirano del 10 giugno, dopo 153 Km, si impossessava della Maglia Rosa apprestandosi così a vincere il Giro del cinquantenario.

 

Quella tappa, definita e ricordata ancor oggi dai media nazionali ed internazionali come storica, vedeva l'arrivo in zona Cartiera, in cui Gimondi giungeva al traguardo con un vantaggio enorme sul rivale Anquetil. E' estremamente positivo che in questi giorni Felice Gimondi sarà a Tirano per la partenza della ventisettesima tappa e ricordare quello storico arrivo. Bene ha fatto infatti l'amministrazione comunale a invitare questa grande gloria del ciclismo italiano e mondiale e conferirgli il giusto elogio. 

 

Ora, in attesa della due giorni del Giro in Valtellina (domani arrivo a Bormio della sedicesima tappa Rovetta-Bormio di 222 km, mentre mercoledì, dalla nostra città, la partenza della tappa Tirano-Canazei, per un totale di 219 km ), ripercorriamo qualche storia recente che lega la leggendaria corsa rosa a Tirano.

 

Nel 2005, la  tappa doveva partire da Livigno in direzione Lissone, dopo che i corridori erano giunti nella giornata precedente da Egna. Causa maltempo, la partenza di quel giorno veniva spostata nella zona del tiranese per decisione dell'organizzazione. 

 

Nel 2008, la penultima tappa del Giro vedeva in calendario la Rovetta-Tirano, dopo 224 km e ben tre Gran Premi della Montagna, giungeva, dal viale Italia in piazza Marinoni, un vittorioso Emanuele Serra e dietro di lui Gilberto Simoni.

 

Altre particolarità ce la racconta, nel 2011, la diciassettesima tappa del 25 maggio, Feltre-Tirano, di 230 km. Dopo due Gran Premi della Montagna e dopo una lunga fuga nelle fasi finali della gara, Visconti conquistava, seppur per pochi momenti, la vittoria di tappa ed il podio tiranese.
Poco dopo l'arrivo, infatti, nel post gara e con qualche polemica, la giuria aveva ravvisato che durante la volata finale Visconti e Ulissi si erano ostacolati, poco prima del traguardo. Vittoria a Ulissi, secondo posto per Lastras e retrocessione di Visconti in terza posizione.

 

Altre due giornate che hanno interessato Tirano le abbiamo vissute nel 2015: il 26 maggio giungeva in Aprica la sedicesima tappa Pinzolo-Aprica ed il giorno successivo, a Tirano, prendeva il via la diciassettesima tappa Tirano-Lugano. 

 

Ho sin qui raccontato qualche momento di storia della corsa rosa a Tirano; voglio ricordare che la nostra città, oltre ad essere capoluogo scelto per partenze ed arrivi di tappa, ha visto molti passaggi dei corridori impegnati negli anni nelle tappe valtellinesi.

 

Non resta che augurare a tutti due giornate di grande sport a Bormio, a Tirano e in tutta la Valtellina. Questi sono stati luoghi spesso protagonisti in cento anni di storia della corsa, ed anche in questa occasione, come sempre, c'è da evidenziare un grande impegno profuso in questi mesi per l'organizzazione di eventi collaterali che vanno a fare da grande cornice al Giro d'Italia. 

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