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La Continental Cup lancia la Valdidentro verso le Olimpiadi

SPORT E TEMPO LIBERO - 09 01 2019 - Redazione

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/Continental Cup valdidentro

“Isolaccia e la pista Viola? Sono siti potenzialmente olimpici. Gli organizzatori si sono dimostrati all’altezza, tutto è filato liscio, le gare sono state bellissime”. Questa le parole di Antonio Rossi, il sottosegretario ai grandi eventi di Regione Lombardia presente in Valdidentro nel corso delle premiazioni delle gare della seconda giornata.

 

C’è poco da aggiungere. Oltre e insieme a Livigno e Bormio, ora c’è anche la pista Viola che si candida per un ruolo importante in chiave olimpica. La tre giorni di Continental Cup ha visto al via quasi 400 atleti, in ognuna delle tre discipline (sprint, distance e mass start), che hanno potuto esprimersi al meglio su una pista Viola preparata a regola d’arte dai volontari dello SCAV (Sci Club Alta Valtellina) e dalla Cooperativa Valdidentro.

 

La kermesse è stata organizzata con cura e dedizione dagli uomini dello SCAV, col supporto di Regione Lombardia, del Comune di Valdidentro, Pro Loco Valdidentro, i quattro gruppi Alpini della Valdidentro, le quattro gioventù della Valdidentro e l’Unione Sportiva Bormiese. Il bilancio non può che essere positivo. “Sicuramente siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa per quel che riguarda il numero di presenze degli atleti e delle nazioni presenti in questa tre giorni di Continental Cup – dice Luigi Confortola, a capo del comitato organizzatore dell’evento - .

 

Ma anche dal punto di vista tecnico è stata una tre giorni di spessore assoluto, la presenza di un big come Manificat e del giovane francese emergente Jouve ha dato lustro all’evento. Tecnicamente si sono disputate delle belle gare e questo grazie anche al grande lavoro di tutti per preparare al meglio la pista Viola, al top nel fine settimana. Questa manifestazione è stata importante anche in chiave turistica perché ha visto soggiornare in Valdidentro per 3 o 4 giorni oltre 400 persone e questo ha permesso agli esercenti di lavorare. Tutto l’indotto turistico ne ha tratto benefici. E poi ha avuto anche un buon richiamo al di fuori dei confini provinciali. Tutte le componenti hanno lavorato all’unisono per la buona riuscita della manifestazione e i primi riscontri sono positivi. Credo sia stato un bel biglietto da visita in chiave olimpica”.

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