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Olimpiadi tra Valtellina e St. Moritz: "Opportunità unica"

SPORT E TEMPO LIBERO - 20 07 2018 - Redazione

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Mantenere alta l’attenzione sulle notevoli potenzialità della candidatura ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026 di Milano in partnership con la Valtellina e con Sankt Moritz. È con questo obiettivo che Valtellina Turismo esprime il suo pieno sostegno a questa importante opportunità, mentre un altro tassello si è aggiunto nell’iter che accompagna la proposta lombarda. Quest’ultima, infatti, è stata presentata alcuni giorni fa - dall’assessore al Turismo e allo Sport del Comune di Milano Roberta Guaineri e dal sottosegretario regionale con delega ai Grandi eventi sportivi Antonio Rossi - davanti alla commissione giudicante del Coni a Roma.

 

Nella volontà di rinforzare l’appoggio corale, la condivisione e l’unità di intenti espressi in questi giorni dal mondo economico e produttivo locale, l’intervento di Valtellina Turismo si colloca in una prospettiva che tende a soffermarsi sugli aspetti più qualificanti, cogliendone le numerose potenzialità.

 

«Anche Valtellina Turismo – afferma la presidente Barbara Zulian - si impegna a sostenere con forza la collaborazione della Valtellina con Milano, un’alleanza che riteniamo vincente tra il capoluogo lombardo, riappropriatosi anche grazie all’effetto Expo del suo ruolo di polo economico-finanziario internazionale, e la nostra provincia interamente montana, conosciuta e sempre più apprezzata per le sue straordinarie bellezze ambientali e paesaggistiche. Come già evidenziato dalla Regione e dal Comune di Milano, si tratta – aggiunge Zulian – di una candidatura solida e autorevole. Una proposta che nella sua puntuale articolazione e versatilità intende presentarsi in piena sintonia con i requisiti richiesti dal Coni, promettendo di esaltare le caratteristiche delle realtà coinvolte, in un’alchimia foriera di grandi opportunità. Senza contare che il coinvolgimento di Sankt Moritz si profila anch’esso come di notevole prestigio e valenza internazionale, nonché di grande importanza nei rapporti con la vicina Svizzera».

 

Ospitare le Olimpiadi invernali del 2026, dunque, porterebbe con sé tutta una serie di effetti positivi. «Sarebbe innanzitutto un potente volano per il posizionamento della destinazione Valtellina sul mercato globale, con una risonanza senza precedenti per il nostro brand. Ma accanto ai più immediati benefici dal punto di vista della promozione e del marketing, vi sarebbero tutti gli interventi destinati ad accompagnare un evento di così grande richiamo e rilevanza mondiale.

 

A partire dagli investimenti nelle infrastrutture, con la prospettiva di importanti migliorie per la viabilità sia su strada sia su rotaia, per non parlare del potenziamento degli impianti sportivi, dei servizi legati all’accoglienza e all’ospitalità, delle opportunità di incrementare l’occupazione e di offrire nuove prospettive ai giovani, dal punto di vista sia della pratica sportiva sia delle possibilità di lavoro». In una formula, un’occasione unica sia per accrescere l’appeal turistico della Valtellina sia per consolidare un metodo di lavoro basato sullo spirito di squadra e destinato anch’esso a dare buoni frutti in una prospettiva di lungo periodo. A tale proposito, si coglie l’occasione per ringraziare Regione Lombardia e gli assessori Lara Magoni (Turismo, marketing territoriale e moda) e Massimo Sertori (Enti locali, montagna e piccoli comuni), che stanno sostenendo fattivamente questa candidatura.

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