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Successo per il progetto "Sport da un altro punto di vista"

SPORT E TEMPO LIBERO - 14 12 2017 - Pietro Illarietti

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/sport da un altro punto di vista, sondalo

120 bambini delle quinte classi, 14 insegnanti e circa 30 genitori sono stati i protagonisti della mattinata all’insegna dell’inclusione che si è svolta presso il Palazzetto dello Sport di Sondalo.

 

Guidati dagli educatori, Tony Supino e Claudia Cecini, dai paraciclisti Stefano Cecini e Pierre Amighini i ragazzi sono stati i veri protagonisti di una mattinata in cui sono stati effettuati una serie di giochi che hanno permesso di comprendere le problematiche legate alle disabilità attraverso simulazioni di sport e vita quotidiana.

 

La mattinata ha rappresentato il 4° step di un percorso iniziato lunedì nelle quinte classi di Grosio, Grosotto, Tovo e Sondalo e che ha visto una fase teorica di preparazione prima di passare a quella pratica odierna.

E’ stato inoltre valorizzato l’aspetto creativo con un laboratorio creativo dove i bimbi hanno espresso i concetti appresi attraverso dei disegni che sono diventati una suggestiva coreografia una volta appesi alle pareti del Palazzetto.

 

“Sono felice di questo primo step del progetto che ha regalato emozioni inaspettate” – il commento di Stefano Cecini.

 

Grande la soddisfazione del dirigente scolastico Elena Panizza che ha sostenuto il progetto: “Questa iniziativa, molto partecipata e sentita, ha saputo coinvolgere, entusiasmare e commuovere i bambini e i loro docenti. Una grande occasione per superare i pregiudizi sulla disabilità e per riconoscere il valore educativo e inclusivo dello sport, veicolo di valori come l’amicizia, il rispetto, la cooperazione, il coraggio, l’altruismo, la fiducia in se stessi. Ho apprezzato la competenza, la capacità comunicativa e la passione dell’educatore Tony Supino, la guida ciclistica Stefano Cecini, l’atleta paralimpico Pierre Amighini e l’umanità di Samantha Pini. Sono loro i protagonisti che hanno saputo coinvolgere i ragazzi. Palpabile la loro gioia questa mattina nello sperimentare le varie attività. E davvero toccante la storia di Pierre, che non ha perso la voglia di essere protagonista della propria vita e di guardare avanti, rivendicando il diritto di essere ancora felice, testimonial di sport paralimpico, ma soprattutto di grande amore per la vita. Ritengo che l’iniziativa sia molto umanizzante ed aiuti adulti e bambini a ripensarsi da un’altra prospettiva, uscendo dall’individualismo  e rinforzando la capacità di ascoltare l’altro, in ogni caso diverso, con empatia. 

  

Il progetto Team Mortirolo Lanzarote è patrocinato dalla Comunità Montana di Tirano presieduta da Gianantonio Pini.

 

La settimana prosegue con l’incontro aperto al pubblico, domani sera a Grosio, la  giornata di verifica in classe e la festa finale di sabato con il concorso “Christmas Bike”. Si prevede un altro pienone al Palazzetto.

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