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Yellowsportri, a Tirano nasce associazione dilettantistica di triathlon

SPORT E TEMPO LIBERO - 05 04 2019 - Chiara

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/christian divitini, thriatlon

La primavera non sembra farsi attendere quest'anno e come di consuetudine i primi caldi invitano ad abbandonare gli accoglienti ambienti domestici.

La voglia di sgranchirsi, di ritrovare il proprio tono muscolare o semplicemente di respirare a pieni polmoni un'aria che non sia pungente diventano bisogni quasi impellenti e, come animali reduci da un lungo letargo, le persone si riversano per le strade, ripopolano i sentieri che scorrono come vene e alimentano la nostra bella Valle. I più temerari si osservano durante le prime ore del mattino, o a fine giornata, quando i segni di un inverno poco vigoroso sono ancora visibili. A questa prima categoria appartengono, solitamente, coloro che hanno fatto dello sport uno stile di vita. Dopotutto si sa lo sport e la Valtellina sono sempre andati a braccetto, come due amici di lunga data la cui intesa è a dire poco perfetta.

 

Sono il podismo ed il ciclismo le attività più gettonate in valle; era quindi questione di tempo prima che a qualcuno balenasse l’idea di unirle e, assieme al nuoto, accogliere il triathlon come esperienza nuova ed entusiasmante. Eppure sono passati anni dalla prima volta in cui il triathlon ha fatto il suo ingresso in Valtellina. E’ quindi da qualche tempo che si ha la possibilità di tesserasi alle società esistenti e praticare tale disciplina.

 

A partire da quest’anno, alle varie offerte valtellinesi, si affiancherà quella tiranese, decisa a dare il proprio contributo nella promozione del triathlon. Si tratta della Yellow Sport Tri, stessa associazione dilettantistica della Yellow Sport Team che ha deciso di aprire le porte oltre al nuoto anche al triathlon, su iniziativa dell’istruttore di nuoto e triathlon Christian Divitini.

 

Da sempre il nuoto riveste un ruolo fondamentale nell’offerta sportiva tiranese dato che sono in pochi a non riconoscerne i benefici. Una disciplina tanto completa quanto necessaria alla crescita e allo sviluppo dei più piccoli, eppure associarlo al ciclismo e alla corsa non solo completerebbe ciò che si può già definire completo, ma risponderebbe fortemente a quella caratteristica innata dell’uomo ossia quella di essere un “essere” eclettico, curioso portato per natura a cimentarsi in più attività contemporaneamente.

Christian è soggiogato dal tripudio di sensazioni positive che la pratica del triathlon continua a regalargli, nonostante lo pratichi da solo un anno. Sicuramente non ha incontrato troppe difficoltà a gestire una disciplina come il triathlon provenendo da una famiglia di podisti, ciclisti e nuotatori.

 

La sua missione?

Sicuramente è quella di coinvolgere più persone possibili mediante la fondazione di una squadra a cui è possibile tesserarsi. Eppure per far sì che ciò si verifichi Christian è consapevole di dover, in primis, far conoscere la disciplina ed è deciso a farlo attraverso l’organizzazione di corsi per bambini ragazzi e adulti.

La Yellow Sport Tri, neonata società sportiva di triathlon, conta già 15 atleti e spera di allargarsi ulteriormente proponendo questo sport anche a bambini e ragazzi già a partire dal 2020. A tal proposito per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi alla segreteria della piscina comunale di Tirano e dell’Aprica.

 

Non si può pensare al triathlon senza pensare agli “uomini di ferro” per i quali la vita è diventata un appuntamento quotidiano con la propria capacità di resistenza, portata all’estremo quando si parla degli Ironman, competizioni annuali che prevedono il susseguirsi di 3.8 km di nuoto, 180 km di bici e 42 km di corsa. Eppure il triathlon è nato in quest’ottica, quando, per risolvere una scommessa su una spiaggia delle Hawaii tra tre giovani amici che si domandavano quale fosse la più dura tra le tre gare dell’isola (la Wikiki Rough Water Swim lunga 3,8 km, la 180 km di bici della Bike Race Around Oahu o il The Honolulu Marathon lunga 42 km) , il comandante della marina John Collins propose di unire le tre in un’unica gara.

 

Era il lontano 1977 ma da allora nulla è cambiato: la resistenza rimane, di fatto, l’elemento caratterizzante del triathlon, dopotutto si ha a che fare con tre attività di fondo. Resistenza fisica ma anche mentale, entrambe allenabili, entrambe discriminanti.

Fortunatamente non è necessario porsi obiettivi così alti se si vuole praticare il triathlon.

Oggi, questa disciplina che disciplina, offre la possibilità di percorrere distanze minori, tanto che si possono distinguere 5 categorie:

Il triathlon super sprint, lo sprint, l’olimpico, il mezzo ironman e l’ironman. Senza considerare il paratriathlon che regala tutti gli anni fortissime emozioni agli appassionati.

 

La versatilità del triathlon risiede nel fatto di essere alla portata di tutti: uno sport per tutte le età.

Dopotutto si sa, i bambini sono esplosivi, un distillato di energia che brucia rapidamente come fa una miccia, la resistenza non è contemplabile a quell’età, va maturata negli anni. Si sarebbe tentati di pensare al triathlon come a tre attività disgiunte e assemblabili solo in occasione della gara. Errore molto comune tra i neofiti del mestiere.

Il triathlon è invece interazione, un gioco di squadra tra tre discipline che pretendono una dose di protagonismo che sia equa.

Cos’è dunque il triathlon? Il triathlon è un maestro, uno di quelli bravi, il cui ricordo sarà determinante nelle scelte di vita future.

 

Chiara

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