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PARCO DELLO STELVIO: LA GESTIONE A REGIONE E COMUNI

TERRITORIO - 24 07 2015 -

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"Con questo modello di governance, riconosciamo e assegniamo un ruolo importante al territorio e, nello stesso tempo, una operativita' al Parco: Regione, nel segno del confronto con le due Province autonome di Trento e Bolzano, garantira' quindi una gestione armonica". Lo dichiara il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina (Eusalp), Quattro motori per l'Europa e Programmazione negoziata Ugo Parolo, commentando la delibera, approvata questa mattina dalla Giunta regionale - su proposta del presidente Roberto Maroni, di concerto con l'assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi - relativa all'Ente Parco Stelvio, per quanto di propria competenza. Il risultato, fa sapere Parolo, "e' frutto di un confronto impegnativo con gli Enti locali, impegnativo ma alla fine fruttuoso, perche' e' stato raggiunto un equilibrio". Con il modello approvato questa mattina - prosegue il sottosegretario - abbiamo applicato una soluzione snella, che non prevede la costituzione di un nuovo Ente, ma solo l'istituzione di una nuova figura: un direttore, che avra' il compito di gestire il Parco". "Il vero fatto rivoluzionario - spiega Parolo - e' la gestione diretta del Parco nazionale in capo a Regione ed Enti locali, cosi' come fanno le Province autonome di Trento e Bolzano sui loro rispettivi territori". "Credo si possa parlare di 'scommessa vinta' - conclude -, perche' finalmente il Parco sara' riconosciuto come vero patrimonio del territorio e, grazie anche alle risorse aggiuntive pari a 1,5 milioni di euro annui, garantite dal Fondo dei Comuni confinanti, diventera' volano di sviluppo, oltre che di effettiva tutela ambientale". "La proposta di legge regionale ha recepito sostanzialmente le considerazioni ed istanze espresse dai Comuni valtellinesi e camuni - dichiara Ezio Trabucchi, sindaco di Valdidentro -. In particolare, la proposta di legge prevede l'istituzione del Comitato dei Comuni, con il quale il direttore del Parco, che ha funzioni di gestione operativa e di tutela, dovra' ricercare un'intesa sulle questioni fondamentali, quali il Piano annuale delle attivita', il Piano triennale degli investimenti, il Piano territoriale, il Regolamento e la modifica del perimetro del Parco".

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