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VALTELLINA E VALPOSCHIAVO: EMBLEMA DELLE ALPI SENZA CONFINI ALL’EXPO

TERRITORIO - 10 06 2015 -

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Che l’Expo fosse una realtà difficile da penetrare e gestire lo si è capito molto prima del suo inizio. Eppure la Regione Valposchiavo e la Provincia di Sondrio non si sono date per vinte e domenica in Cascina Triulza, il Padiglione della società civile, cuore pulsante del no profit dentro ad Expo, hanno portato un’iniziativa davvero emozionante che ha raccolto l’interesse del pubblico e di molti media in Expo. Il Progetto Valtellina Valposchiavo Expo, già riconosciuto in seno alla Convenzione delle Alpi quale best practice di collaborazione alpina transfrontaliera, ha infatti contribuito al palinsesto eventi della Mountain Week, settimana dedicata alle aree montane promossa dalla Convenzione delle Alpi, con un concerto dal titolo ‘Alpi. Senza confini’ che ha unito dentro Expo ben 123 musicisti provenienti dalla Valtellina, dalla città alpina francese di Chambery e da quella slovena di Idrjia. Molte le autorità di rilievo che hanno voluto presenziare al concerto nonostante il caldo torrido: a rappresentare la Confederazione Elvetica il Ministro dei Trasporti, dell’Energia, dell’Ambiente e delle Comunicazioni Doris Leuthard – che per l’occasione ha gradito assistere al concerto seduta sull’esemplare della sedia RJR del designer Mario Alessiani realizzato appositamente per l’Esposizione Universale dal tiranese Maurizio Bresesti dell’Artigianato Artistico di Sondrio -, il Console Generale di Svizzera a Milano, Massimo Baggi e il Console di Svizzera a Milano con delega per EXPO 2015, Elisa Canton oltre ad alti funzionari dell’Ufficio federale svizzero dello sviluppo territoriale ed il Presidente di Regione Valposchiavo, Cassiano Luminati. Per la Convenzione delle Alpi, erano presenti fra gli altri, il Segretario Generale Markus Reiterer, oltre che rappresentanti del Ministero dell’Ambiente italiano e di Cipra International che ha collaborato per la realizzazione di questa difficile iniziativa. La calura e la pesante burocrazia di Expo hanno creato non pochi problemi all’organizzazione, così come a tutti i volonterosi musicisti che hanno suonato e cantato.  Fra loro le instancabili donne del coro Armonie in Voce della Valmalenco che hanno affrontato con intelligenza e ironia le difficoltà dando a tutti una lezione di grande professionalità artistica, sul palco come nei momenti che hanno preceduto l’esibizione. Con loro i ragazzi disabili dell’orchestra di Chambery che hanno affrontato la situazione per loro anomala con grande impegno ed entusiasmo, accompagnati dalla storica banda di fiati slovena di Idrija che ha appena festeggiato i suoi 350 anni di vita. L’evento era tanto significativo che anche artisti professionisti hanno voluto partecipare al concerto: l’interprete e cantautore Fabio Cancellara Gòmez e Fabio Perversi, arrangiatore e polistrumentista dei Matia Bazar che hanno arricchito il repertorio dei gruppi alpini regalando al pubblico interpretazioni magistrali di noti brani della musica pop internazionale. Il concerto ha visto suonare insieme questi tre gruppi musicali che per mesi hanno provato il medesimo repertorio a chilometri di distanza, con tutte le difficoltà che comporta non parlare la stessa lingua e provenire da culture diverse. I ragazzi disabili che non sanno leggere le note hanno stupito ed emozionato il pubblico ed i colleghi sul palco, sapendosi armonizzare perfettamente con un coro ed una banda con cui hanno suonato ad Expo insieme per la seconda volta soltanto. La prima volta è stata il 6 giugno scorso a Bianzone nel Santuario della Madonna del Piano gremito di pubblico. Doveva essere una prova generale aperta al pubblico, ma l’orchestra francese Tétras Lyre, la banda slovena Miners’ Wind Band e il coro femminile della Valmalenco Armonie in Voce alla fine non si sono mai fermati, offrendo un vero concerto, davvero toccante. Era tangibile in chiesa la partecipazione del pubblico che al termine del concerto ha voluto applaudire in piedi questa grande orchestra alpina, emblema della capacità dei popoli alpini di collaborare abbattendo ogni tipo di barriera: linguistica, logistica, culturale e sociale. Possiamo essere fieri di questa collaborazione transfrontaliera, che ha visto Valtellina e Valposchiavo in Expo nuovamente ambasciatori della collaborazione alpina internazionale. Un concerto simbolico ed emozionante che attraverso la musica ha suggellato la strategia macroregionale alpina. Queste sono le Alpi. Chiara Del Curto

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