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A quando la posa della prima pietra?

CRONACA - 23 08 2021 - Ezio (Méngu)

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/Il vecchio del falò
Il vecchio del falò

La sera dei fuochi del 15 agosto ha sempre portato con sè misteri, racconti e ricordi dei tempi passati. Fatto il falò la gente rimane accomunata presso l’alta pira che brucia gli stregoni del bosco e invia segnali propizi tra gli abitanti della montagna. Mentre la pira lentamente va a morire, la gente ama rimanere ancora un poco per raccontarsi i fatti  quotidiani del paese e della  nostra Valle. Così è successo anche quest’anno presso l’alpe Canali. Un vecchio montanaro, seduto su un muretto a lato del falò sentendo la lamentela di un giovane turista milanese che aveva fatto una lunga “ coda “  d’auto di oltre un’ ora e mezza da Tresenda  all’alpe Canali per assistere alla tradizione dei fuochi di ferragosto, con tono rassicurante dice :  “ bòcia, vèch amò ‘n pit de paziensa e pòo ta vederée che ta rüèree sü ai Canài debòt” ( ragazzo abbi ancora un poco di pazienza poi vedrai che giungerai all’alpe Canali presto”. Il ragazzo stupito disse: perché ?  Il vecchio rispose : “tra quàtru àgn  ‘l gà sarà la tangenzial de Tiran e de cui  de màchìni sa ‘n farà pü”  ( tra quattro anni ci sarà la tangenziale di Tirano e  code di macchine non se ne faranno più ).

 

Nemmeno il tempo di finire la frase che, un giovanotto ben conosciuto in Tirano, con enfasi dice: “  E’ vero, è vero ! Sentite, sentite le ultime notizie.  Sono parole del sindaco di Tirano dette in una intervista alla giornalista Chiara Turnadù a Tele Unica News il 16 giugno 2021: “   abbiamo aspettato tanto questo momento. Ho avuto comunicazioni da Anas- Roma che si è arrivati  al momento  dell’approvazione  dell’appalto che verrà , mi è stato riferito, entro la fine giugno. Dopo l’approvazione ci saranno i canonici  35 giorni  per la verifica  dell’offerta da parte della ditta  e successivamente  si auspica  che  per fine  settembre o massimo inizio ottobre abbiamo finalmente  la partenza dei lavori , lavori di cui  si è prevista la realizzazione. Sto abbastanza largo,  l’ appalto è di 3 anni e otto mesi, facciamo quattro anni, e finalmente Tirano sarà libera  da milioni di auto  che sistematicamente  ogni anno ci passano  lungo  Viale Italia e di fatto dividono  la città in due parti “. Al sentore di queste parole, il vecchio seduto sul muretto, con un balzo, si avvicinò al falò in brace e si scatenò  in una danza da sciamano. Fece sette giri di danza intorno al grande cumulo di brace che ancora buttava calore da bruciare  le braghe con il resto. I giri del vecchio erano accomunati da un battimani dei ragazzi. Il vecchio con occhi spiritati incominciò, con voce roca  e battendo la brace con lo scarpone ogni sette giri,  a cantare una canzone che mi sembra dicesse così :   

 

 

Viva viva l’öli d’uliva

adès pü negügn i meterà giù la piva.

 

 prèst sa sentirà  li rùspi  a cantà,

 e ‘n vederà la gent a sbadilà  

 

La gént che l’éra cuma sant Tumàs ,

‘l gà vegnerà rus ‘l nas.   

 

Mi che sòo  ‘n tiranés e mìga ‘n balùn   

völi pundà giù a la Gànda ‘l prìm piatùn .

 

Nigügn pulitìch i fàghis paròli e fracàs,

perché chèi ià tiràa ‘n lunch quarant’àn prima de desciulàs.  

 

Abrìi bée li urégi e stìi tücc bée a sentì

‘l prìm sàs dé la tangenzial de Tiràn völi  pundàl mi.

 

Sette volte il vecchio cantò il ritornello, mentre la brace si spegneva e la notte avvolgeva ogni cosa. Poi la gente alla spicciolata entrò nelle sue baite mentre il vecchio ancora gridava.

 

Abrìi bée li urégi e stìi tücc bée a sentì

‘l prìm sàs dé la tangenzial de Tiràn ‘l punderòo mi.

 

Dopo alcuni giorni in quell’alpe si sentì battere colpi di martello per quasi tutta la giornata. Erano i colpi ritmici e ben assestati del vecchio che stava preparando la prima pietra da posare alla Ganda, inizio della tangenziale di Tirano. Cessati i colpi fu visto  scendere dalla mulattiera con passo fiero e l’occhio vigile . Il  vecchio trasportava la prima pietra a Ronco per sotterrarla in un luogo segreto. Ora la gente sussurra che il vecchio non rivelerà a nessuno, nemmeno al Sindaco di Tirano, dove l’ha nascosta , poiché quella pietra d’angolo, sarà dissotterrata e posata solo da lui nel giorno di inizio lavori alla località Ganda. Così ha detto con braccio teso, lo ha detto e a Dio piacendo, lo farà. 

 

Ezio (Méngu)

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