Cacchecicchemania in terra

Non so se nel dizionario dell’Accademia della Crusca il vocabolo Cacchecicchemania esiste. Se non c’è l’ho inventato io. Al dunque! Sognare fa bene all’anima, al cuore e allontana lo stress. I sogni sono una sorta di comunicazione inconscia della psiche. Dai sogni si possono ricavare informazioni utili per rendere la vita più felice, ordinata. Insomma i sogni sono una finestra dell’inconscio dalla quale guardiamo il Mondo.

Dunque sognare è un bene, ma se sogniamo strade piene di mozziconi e cacche per terra i nostri sogni possono diventare incubi . Ci sono persone che per prendere sonno contano le pecore, ma se volete rimanere svegli potete contate i mozziconi di sigarette e le cacche che avete visto per terra. Sì, perché i mozziconi e le cacche per terra non danno la sensazione di tranquillità come le pecore. Nel caso dei mozziconi di sigaretta, nel nostro inconscio, si presenteranno come “ preservativi “, cioè dei filtri che preservano (…. in parte ) l’assunzione nel nostro fisico di circa 4 mila sostanze chimiche delle quali almeno 40 sono cancerogene. E se il filtro della sigaretta finisce per terra , quel “ preservativo “ uscito dalle nostre labbra e che contiene quelle sostanze nocive, inquinerà il terreno per circa due anni. Avete letto bene: circa due anni.

Ricordiamoci che inquinare è reato ed è anche peccato contro Dio, come ha giustamente detto Papa Francesco. E da qui inizia la mia Lectio terrena . Con il preambolo di cui sopra sono sicuro che nessuno si sarà addormentato leggendo; anzi se siete fumatori e possessori di cani probabilmente vi sarete innervositi. Forse avrete avuto anche un moto di stizza per chi scrive, ma non importa. Incomincio con il dire che non ho nulla contro i fumatori, nè contro i cani. Quindi né odio, né rancore, solo indifferenza verso il fumo e disponibilità con i cani ben educati dal padrone. Sappiamo inoltre che ognuno ha i propri vizi, magari segreti. Ora io credo di avere le credenziali in ordine per parlare del peccato “ cicca-mania- in-terra” poiché, tra i miei vizi , come ho accennato, non ho quello del fumo . Però ho un altro viziaccio ed è quello di girare per le strade guardando spesso per terra, a destra e a sinistra, scrutando strade e la cosa pubblica. Mi capita a volte di osservare, oltre agli uomini, anche delle eleganti signore con sigaretta tra le labbra .

Le vedo con bocca al pari d’una canna fumaria e a metà sigaretta, con fare distinto, emanare con grazia l’ultimo sbuffo di fumo, come fosse un segnale di un indiano Sioux . Poi con il pollici e l’indice che racchiude la dolce canna , buttarla a terra con indifferenza e spegnerla con eleganti contorcimenti delle scarpe dalle suole lucenti. Quando vedo questa scena, sul suolo pubblico, prego Dio di tenere le sue Sante mani sul mio capo per tranquillizzarmi . L’impulso è quello di intervenire sul fatto e di chiamare le forze dell’ordine. Per conto mio, quel gesto è simile, anzi più volgare d’un escremento di cane. Mi spiego meglio: la sigaretta, per un lasso di tempo ha fatto parte della corporeità della persona, essendo stata fra le labbra con l’aggravante che la parte di sigaretta gettata per terra contiene inquinanti. La persona a differenza del cane di solito ha l’intelligenza, che in sintesi, dà il potere di pensare e di comportarsi in modi civili . Il cane no, e anche in questo caso è sempre il suo padrone che decide, che lo educa. Tra le cicche e le cacche esiste un’attenuante: almeno le cacche di cane, pur puzzando, concimano il terreno e scompaiono nel giro di mesi, la cicca impiega anni a degradarsi. Il mio è un paragone fin troppo severo, ma non vuole giustificare nessuno dei due comportamenti.

Quello che non raccoglie la cacca del suo cane, non cura il suo cane e non ama il suo Paese. Quello che butta la cicca per terra è un incivile che inquina il territorio. Non è stato scritto tra le Beatitudini, ma si potrebbe dire: “Beati i fumatori , che pur rovinandosi la salute, non gettano i mozziconi per terra. Loro nel regno dei cieli siederanno nelle panchine dei giardini per fumatori e non saranno condannati a raccogliere in eterno i mozziconi nel girone dei dannati “cicca-mania -in-terra “ . “Beati gli amanti dell’Amico dell’uomo a quattro zampe che raccolgono con amore la pupù del proprio cane , poiché essi correranno con il loro fedele amico nei giardini dell’Eden e non saranno condannati a raccogliere in eterno le cacche per terra nel girone dei dannati “cacche-mania- in terra”.

E qui finisce la mia Lectio. Ma se, in un malaugurato giorno vi capitasse di trasgredire le due “ beatitudini non scritte “ sappiate che la notte, per addormentavi, non basterà contare le pecore. La vostra psiche vi comunicherà un senso di colpa. Vi appariranno i mozziconi e le cacche per terra dei vostri peccati e in voi prevarrà un affanno inflitto inconsciamente da un modo incivile di vivere. Vi rigirerete nel vostro letto tutta la notte, inquieti come una serpe e all’indomani ricercherete quel mozzicone o la cacca del crimine e la porrete negli appositi contenitori. Sarete perdonati e felici per aver raccolto il misfatto. E’ stata un Lectio dura la mia? Ma no ! I nostri vecchi avrebbero detto “ quàndu i gà völ, i gà völ ( Quando ci vogliono ( le parole dure ), ci vogliono.

Méngu