Guadare il fiume Adda a nuoto può essere pericoloso

Sabato 8 settembre ore 16.00. In zona di confluenza dell’Adda con il torrente Poschiavino ho visto dei ragazzi guadare l’Adda in acque poco profonde, scarpinando tra i sassi e quando l’acqua “la gà tucàva ‘l cül e la tiràva ‘n pit“  hanno raggiunto la sponda opposta con due “zampate” di nuoto.

La calura della giornata e la poca portata del fiume Adda forse potrebbe giustificare l’ardire dei ragazzi, ma questo ardire non si fa. E’ pericoloso avventurarsi nell’alveo dell’Adda e del Poschiavino poiché i relativi alvei sono soggetti a variazioni di portata repentina e i numerosi cartelli di avviso parlano chiaro.

E fin qui è l’avviso ai giovani di una persona anziana fatto per il bene della loro salute, ma pensandoci bene quando ero giovane quell’ardire l’ho fatto anche io numerose volte e non solo io.

Quelli della mia età si ricorderanno bene i tuffi fatti dal ponte canale della centrale Poschiavino e dai relativi argini. Vi erano dei “ bulli “ che si tuffavano a “ chiodo “ nel canale e prima di emergere avevano compiuto una trentina di metri sotto acqua e riemergevano sbuffando come trichechi.

E non solo loro ma anche io in modo assai minore, nella zona tra la confluenza dell’Adda con il Poschiavino, lì dove  si forma tutt’ora una piccola spiaggetta di sabbia fine, quell’ardire l’ho fatto più volte.

Ho fatto con i miei compagni giochi d’acqua, alcuni tuffi e quattro zampate di nuoto, io “ ‘l bùlu “ che sapeva nuotare solo a “ quadrèl“, ma proprio lì poi ho imparato a nuotare. Follie di gioventù!    

C’è un però che non giustifica nulla ma fa riflettere. Perché quei giovani hanno cercato frescura tra quella spiaggetta e le fredde acque dei due alvei?

Non si potrebbe pensare di creare un posto super sicuro con tanto di piscina ( gonfiabile o non ) nella zona del “ Rodun “ ora grande piana a zerbo e parte adibita a parcheggio?

Alcuni aspiranti Sindaci hanno decantato nei loro programmi elettorale questa idea e poi …… Meditiamo, e se possibile facciamo in modo che i nostri ragazzi, in un futuro prossimo,  per cercare un poco di refrigerio e svago,  non scelgano luoghi pericolosi.

Ezio (Méngu)  

A seguire alcune foto dell’ardire.