Palazzo Salis cerca un nuovo futuro: lo storico edificio di Tirano è in vendita
CRONACA - 15 01 2025 - Marco Travaglia
Lo storico Palazzo Salis, uno dei più importanti e prestigiosi edifici della Valtellina, è stato ufficialmente messo in vendita. Gli attuali proprietari, interpellati in merito, hanno confermato la notizia dichiarando: "Possiamo solo confermare che la notizia è vera, ma non possiamo aggiungere altro". Palazzo Salis, situato nel cuore di Tirano, è un simbolo architettonico e storico della provincia di Sondrio. L'edificio, di proprietà della famiglia Sertoli Salis fin dal Cinquecento, si distingue per la sua facciata tardo-cinquecentesca affiancata da due torri e per il portale barocco progettato su disegno del Vignola. Il palazzo è celebre anche per il suo giardino all'italiana, uno dei più significativi della Lombardia e il più noto della Valtellina. All'interno, Palazzo Salis ospita un circuito museale composto da dieci sale decorate e affrescate, recentemente restaurate, tra cui spicca il "Saloncello", un ambiente sontuosamente affrescato che fu centro nevralgico del potere politico valtellinese tra il XVII e il XVIII secolo. Di particolare rilievo è anche la chiesetta barocca di famiglia, dedicata a San Carlo Borromeo. Le sale museali si affacciano sull'antica corte cinquecentesca, nota come "corte rustica" o "corte dei cavalli". L'accesso al museo avviene tramite l'imponente scalone d'onore, che conduce al Salone d'onore, caratterizzato da un soffitto magnificamente affrescato dal pittore Cucchi e restaurato negli anni Ottanta sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici. La famiglia Salis ha avuto un ruolo centrale nella storia valtellinese dal Seicento, quando Giovanni Salis trasferì la sede familiare da Soglio (in Val Bregaglia) a Tirano per gestire al meglio le estese proprietà coltivate a viti e castagni. Protetti dal vescovo di Como e favoriti dal governo della Repubblica delle Tre Leghe, i Salis accumularono ricchezze grazie al commercio del vino e mantennero il palazzo come custode di preziose testimonianze storiche, tra cui una copia manoscritta degli "Statuti di Valtellina" del 1531 e il diploma comitale conferito da Leopoldo I d'Asburgo nel 1694. Oggi Palazzo Salis è una delle mete culturali e turistiche più apprezzate della Valtellina, aperta tutto l'anno per visite guidate rivolte a scuole, appassionati di storia, architettura e arte. La vendita di questo patrimonio storico segna un momento significativo per la comunità locale e per il panorama culturale della provincia di Sondrio, suscitando l'interesse di investitori e amanti del patrimonio storico italiano.
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