Sara Maria Viganò è la nuova direttrice della Struttura complessa di Nefrologia e Dialisi

Un nuovo capitolo si apre per la Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi dell'ASST Valtellina e Alto Lario con l'arrivo della dottoressa Sara Maria Viganò, lecchese, laureata e specializzata in Nefrologia all'Università degli Studi di Milano. La dottoressa Viganò, dopo aver vinto il concorso bandito la scorsa primavera, entrerà in servizio il prossimo 1° novembre, succedendo alla dottoressa Carla Colturi.

La carriera della dottoressa Viganò è stata segnata da importanti tappe professionali, iniziando in una clinica pediatrica milanese, dove ha seguito bambini con insufficienza renale, e specializzandosi successivamente nella dialisi e negli accessi vascolari. Dal 2009 è dirigente medico dell'Unità Operativa Complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto dell'ASST di Lecco.

Nel corso della giornata di ieri, la dottoressa Viganò è stata accolta a Sondrio dal direttore generale Monica Fumagalli e ha incontrato il direttore amministrativo Davide Mozzanica, il direttore sanitario Anna Maria Maestroni e il direttore sociosanitario Roberta Trapletti. Accompagnata dalla dottoressa Maestroni, ha visitato il reparto che guiderà, situato al secondo piano del Padiglione Est, e ha incontrato i medici e gli infermieri con cui collaborerà.

La Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi è un centro d'eccellenza nella diagnosi e terapia delle nefropatie e insufficienze renali acute, oltre che nel monitoraggio dell'insufficienza renale cronica. Segue circa 80 pazienti e svolge attività ambulatoriali con quasi 2900 prestazioni annue, tra prime visite e controlli, e oltre 34 mila prestazioni dialitiche. Il reparto, rimasto senza direttore dalla scorsa primavera dopo il pensionamento della dottoressa Colturi, è ora pronto a ripartire sotto la nuova guida.

"La nefrologia richiede competenze diversificate e molta sensibilità," ha dichiarato la dottoressa Viganò. "È una specialità complessa che illustro anche agli studenti per spiegare cosa c'è intorno alla dialisi, dal punto di vista medico, terapeutico e del rapporto con il paziente."

La dottoressa Viganò collabora infatti con vari licei scientifici, insegnando Nefrologia agli studenti della Curvatura Biomedica. La sua nomina rappresenta una nuova sfida e un'opportunità, soprattutto in vista delle prospettive offerte dal prossimo appuntamento olimpico.

“Non vedo l'ora di iniziare questa nuova esperienza in Valtellina," ha concluso la dottoressa Viganò. "È il momento giusto per me e per il contesto, con l'appuntamento olimpico che aprirà interessanti prospettive."