Voce di popolo al bar sulla tangenziale
CRONACA - 20 12 2017 - Méngu
C’è il solito crocchio di persone al bar. C’è chi parla del più e del meno e chi, con interesse, innesca il solito affannoso discorso sulla futura tangenziale di Tirano. Marco e Luigi, due amici inseparabili , abituati a bagnarsi il gozzo con del prosecco di buon mattino, intervengono nella discussione. Marco si alza di scatto e dice con tono baritonale al gruppo, che nel frattempo stava consultando una notizia su un giornale. “ E’ arrivato o non è arrivato l’indispensabile parere positivo dal Consiglio superiore dei lavori pubblici riguardante la costruzione della tangenziale come a suo tempo si diceva? Per fine anno sarebbe una lieta notizia, non vi pare?“. Silenzio di tomba nella combriccola, mentre si guardano in faccia l’un l’altro! Poi Marco batte due pugni sopra il tavolo facendo traballare i calici e sbotta: “ Qualcuno mi può dire se è arrivato o non è arrivato questo parere o c’è ancora d’aspettare?“. Tutti guardano Marco, rosso in faccia da sembrare un gallo cedrone in atteggiamento di difesa. Ancora una breve pausa tra gli astanti, poi qualcuno afferma d’aver letto ultimamente su un giornale che il Sindaco, ancora una volta, si è recato a Roma per discutere una serie di prescrizioni da aggiornare nel progetto definitivo prima dell’affidamento dei lavori e ha discusso per più di tre ore definendo la seduta positiva, altri dicono di non sapere nulla. Uno sbotta: “Vai dal Sindàch e chiedi Putanéga, ( di certo ) lui ti saprà dire qualcosa in merito“. Nel frattempo si apre la porta del bar ed entra uno spiffero d’aria gelida con Gabriele che con il suo solito sorriso da filosofo, si guarda intorno e dice: “Cos’è tutta questa agitazione, vi si sente sino in piazza che state parlando della tangenziale. Non agitatevi che, prima o poi dovrà pur essere fatta“. Tutti si chetano pensando: “Questo forse sa qualcosa“. Gabriele si prende il caffè al banco, mentre tutti lo osservano aspettando una sua parola sull’argomento. Bevuto il caffè ignora il crocchio e si avvicina a Marco che è sempre in piedi rosso come un peperone non si sa se per l’arrabbiatura o per i calicini che ha bevuto. Lo prende per un braccio e gli dice “ Grànt ganàsa ( gran parlatore ), chetati e siediti “ . L’amico Luigi fa cenno, con un dito sul naso, a quelli del crocchio di tacere. Gabriele con calma e sereno quel tanto da calmare Marco, gli dice: “ gitét miga, te se mìga chè ‘l témp l’è tütt tacàa ‘nséma ? ( non agitarti, non sai che il tempo è tutto attaccato insieme ?). La tangenziale arriverà, dai tempo!". Marco, che stupido non era e che a suo modo capiva come andava il Mondo gli risponde: “ Tu sai cos’è il tempo? ” Gabriele risponde: “ figurati, nemmeno S. Agostino lo sapeva , immagino cos’è l’eternità, ma non so cos’è il tempo. Il tempo si può immaginare come un qualcosa che scorre sempre in avanti ed è fatto di momenti in cui se lo pensi se ne è già andato, dissolto. E’ qualcosa di relativo che per misurarlo occorre avere un punto di riferimento. Marco ribatte: “ Bene e allora per te qual è un punto di riferimento per misurare il tempo?“. Gabriele rimane muto e pensoso . La piazza luccica tra luminarie e belle vetrine. Fuori, c’è un babbo Natale che distribuisce doni ai bambini. A Gabriele viene in mente la nascita del Bambin Gesù. Borbotta a Marco “ tu mi metti in difficoltà, ma ti risponderò con una similitudine che può essere ben recepita da un tiranese dal sangue bollente come sei tu. Parliamo ancora una volta della tangenziale di Tirano che in definitiva, per non metterla giù poi così dura, è uno stradone per deviare il traffico dal centro città, per portarlo all’esterno e rendere più veloce l’attraversamento di Tirano . Ebbene questa opera è stata “profetizzata” da una caterva di brava gente e desiderata per ridurre disagi, l’inquinamento, rumorosità ecc. ecc. della nostra cittadina. Caro amico rammenti la nascita di Gesù ? E’ stata profetizzata nell’Antico testamento. Il Messia è poi veramente nato a Betlemme e l’ intera umanità occidentale ha avuto il suo “ anno zero “ “ in quell’evento. Infatti il tempo da quella Divina nascita è denominato per noi occidentali “ anno 0 “ cioè a.c. ( avanti Cristo) e d.c. ( dopo Cristo ). Ecco questo è un punto di riferimento per calcolare il tempo. Marco, sorpreso e pensieroso risponde: “Sacranùn ( espressione di stupore ) che centra la nascita di Cristo con la tangenziale?“. Risponde: “Niente , ma è un esempio di riferimento nel tempo. Così, io penso, che sia anche per la tangenziale di Tirano profetizzata da molta gente di buona volontà come me e te da molti e molti anni. Naturalmente l’anno zero inizierà quando il Primo cittadino taglierà il nastro dell’inaugurazione tra una corona di Politici e autorità e forse ci saremo anche noi due, se ci invitano. Ti sembrerò eccessivo nell’esempio , ma è ormai una vita che viviamo nell’aspettativa della realizzazione di questa opera. Quando penso a questo tempo mi sembra un‘eternità. Il tempo di questa aspettativa ci è pesante più del piombo, sembra che non passi mai . Ricordo le varie Amministrazioni che si sono susseguite, conosco il loro impegno, il loro desiderio, le loro ansie, le loro promesse , le loro delusioni, le loro parole che mi rimbombano come un martello pneumatico con il suono “ la tangenziale si farà!!!“. Orbene, per una volta voglio essere Profeta in Patria. Dico a tutti voi che ascoltate con le orecchie a sventola più d’un asino, che quando la tangenziale sarà nata di fatto, il tempo storico di Tirano sarà contrassegnato con: “ a.t. ( avanti tangenziale) e d.t. ( dopo tangenziale). Io, quale profeta in Tirano, ti dico che l’ estate dell’anno 2021 segnerà l’inizio dell’ “Anno 0 “ per Tirano.” A queste parole se prima v’era un silenzio di tomba nel bar poiché tutti tesi nell’ascolto delle parole di Gabriele , ecco ora scoppiare delle grida di giubilo e di battimani da udirli sino in piazza. Finito il battimani Marco si alza in piedi e con il calicino inneggia: “così ha parlato Gabriele , il profeta di Tirano ! Se la sua profezia si avvererà gli offriremo da bere per trenta giorni, se ha sbagliato lo ignoreremo per anni e anni e con lui le altre persone che hanno promesso e non mantenuto. In alto il calice”. Salüt a tücc , ( salute a tutti ) . MénguLa profezia di Gabriele
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