Ed è subito sgomento in sala
CULTURA E SPETTACOLO - 11 04 2020 - Ezio (Méngu)
Il mio invito per questa S. Pasqua è quello di “fermare“ il nostro pensiero per meditare e trovare le azioni necessarie per contrastare nefaste filosofie di “dotti e illuminati” e frenare una “finanza” egoista e aggressiva che conduce ad un dissennato e sfrenato consumismo di beni e a un pesante e soffocante inquinamento della natura. Siamo animali con la mente che pensa e ringrazia il Creatore. Distruggiamo i nostri simili e saremo distrutti. Se i mali ci aggrediscono è perché l’Uomo stesso li cerca e li crea e il conto che spesso si paga è pieno di sofferenza. Il Creatore ci vuole felici e giusti, non nella sofferenza. Dio è amore e non male . La buona Pasqua sarà buona se tutti noi la vogliamo buona. Nel teatro del Mondo si apre un sipario. Appare la sirena del consumismo. In una mano ha un bastone e nell’altra una carota. Canta melodiosa: “ Su, avanti, prendete, consumate , trangugiate e veloci espellete, Il Mondo è un supermercato con miriadi di scaffali, colmi d’ogni bene. Io sono il vostro dio. Non abbiate timore ! Su, avanti, prendete, consumate , trangugiate e veloci espellete, Vi dono tutti i beni del Mondo, prendete, godete il mio canto più dolce del miele“. Si chiude il sipario, si accendono le luci. E’ un gran battimani. Bis, bis, urla la gente. Si riapre il sipario, riappare la sirena del consumismo, con voce stridula dice “ la pacchia è finita”, muta si accascia come un cencio al suolo. Ed è subito sgomento in sala. Ezio (Méngu) Ed è subito sgomento in sala
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