Erasmus in Gaza: la storia di Riccardo Corradini e l’invito a Sondalo per scoprire una testimonianza straordinaria
CULTURA E SPETTACOLO - 09 11 2024 - Redazione
La sezione valtellinese di AssopacePalestina, in collaborazione con il Comune di Sondalo e l'APT Sondalo - Tria Lilia, ha il piacere di invitare il pubblico alla proiezione del documentario Erasmus in Gaza, diretto da Chiara Avesani e Matteo Delbò. La proiezione si terrà venerdì 15 novembre 2024, alle ore 20:30, presso la sala riunioni del Polifunzionale in via Verdi, a Sondalo. Una storia vera e straordinaria: Erasmus a Gaza Il documentario, premiato a livello internazionale, racconta l'esperienza di Riccardo Corradini, un giovane studente di medicina dell'Università di Siena, che nel 2019 ha deciso di intraprendere un percorso tanto unico quanto pericoloso. Corradini, primo studente straniero a partecipare al programma Erasmus nella Striscia di Gaza, ha scelto di mettersi alla prova in un luogo noto per la sua instabilità e le sue drammatiche condizioni umanitarie, con l'obiettivo di diventare un chirurgo di guerra. La storia di Riccardo si inserisce in una dimensione quasi paradossale: a Gaza, un luogo dove la vita scorre sotto un costante assedio e la minaccia di nuovi bombardamenti è sempre presente, il giovane ha potuto crescere sia come futuro medico, sia come uomo. Durante la sua permanenza, la realtà della guerra è diventata parte integrante della sua quotidianità, permettendogli di lavorare a stretto contatto con persone il cui coraggio e resilienza rappresentano la vera anima di Gaza. Una testimonianza tra giornalismo e formazione Il film, proiettato per la prima volta nel 2021, è frutto del lavoro della giornalista d'inchiesta Chiara Avesani e del regista Matteo Delbò, noto per la sua firma su Report e vincitore di un Premio David di Donatello per il miglior cortometraggio. Attraverso la storia di Riccardo, il documentario si sviluppa come un racconto di formazione, ma anche come un’indagine giornalistica sulle difficoltà e la resilienza del popolo palestinese. Oltre ai pericoli e alle privazioni, Riccardo ha incontrato giovani come lui, con cui ha condiviso un dialogo sincero e intenso, scoprendo così una realtà diversa da quella che conosceva. Il suo soggiorno, durato quasi cinque mesi, è stato costellato da episodi di tensione, come quando è stato invitato a lasciare Gaza a causa dell’intensificarsi degli attacchi israeliani. Nonostante i rischi, Riccardo ha deciso di restare, mostrando una dedizione rara e una volontà di comprendere davvero cosa significhi vivere sotto assedio. Il documentario riesce a catturare un aspetto fondamentale dell’esistenza a Gaza: la continua ricerca di normalità da parte dei suoi abitanti, che tra un bombardamento e l’altro tornano nelle strade, nei negozi, in biblioteca, cercando di condurre una vita il più possibile simile a quella di qualsiasi altra città. La vicenda di Riccardo si intreccia con quella dei suoi nuovi amici e colleghi, mostrando il lato umano di una comunità che continua a resistere e a sperare, nonostante tutto. Oggi Riccardo Corradini è diventato medico specializzato in chirurgia d’urgenza e, continuando la sua missione, è appena rientrato da una lunga esperienza in Afghanistan con Emergency. La sua storia è un esempio straordinario di come la determinazione possa superare le barriere geografiche e culturali, e di come il desiderio di fare la differenza porti alcuni giovani ad affrontare situazioni estreme.
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