Leggere solo i titoli e commentare sui social
CULTURA E SPETTACOLO - 12 09 2017 - Méngu
Così come le galline affamate beccano velocemente il grano con lo scopo di saziarsi quanto prima, così noi molte volte, “becchiamo“ solo i titoli degli articoli per curiosità e li condividiamo senza passare oltre nella lettura. Orbene, chi ha molte condivisioni dei suoi articoli non esulti e non si esalti poiché, spesso e volentieri, l’articolo è condiviso senza che nessuno l’abbia mai letto. Una ricerca tra gli utenti di Facebook ci dice che il 70 % che condivide un articolo, una mail, un tweet non l’ha letto. In realtà ha condiviso solo il titolo. Una ricerca è stata fatta tra i lettori. E’ stato scritto un articolo in “ lorem ipsus“ cioè con un testo privo di senso da designer per bozzetti e prove grafiche. Risultato? Il 59% ha condiviso l’articolo senza averlo mai letto e per di più lo hanno commentato. Il male è che questi link, diventando noti all’opinione pubblica, ne determinano una immagine e influenzano i pensieri tra amici, parenti e così via. Molti credono, a torto o a ragione, che il titolo di un articolo sia tutto. Esso appare come uno specchio per le allodole nel giornalismo e anche negli affari. Il fenomeno è più grave di ciò che immaginiamo poiché oggidì si tende a formarsi una opinione senza sforzarsi di andare più in profondità. L’analizzare i contenuti di un articolo intero sembra per molti portare ad uno sforzo mentale eccessivo. E’ sconsolante sapere che, normalmente, due persone su dieci, dopo aver letto il titolo, abbandonano il testo. Una cultura on-line senza discussione, priva dell’analisi degli argomenti e che si accontenta di una condivisione veloce tra gli utenti, è ormai d’abitudine specialmente tra i giovani. Sembra quindi che il titolo faccia da stimolo , faccia la differenza per continuare a leggere un articolo, una mail , un tweet al di là dei contenuti del testo in una società come la nostra società pregna d’ altri pensieri e di attività. Si centellina il tempo come oro colato, quindi un buon titolo serve come chiavistello per aprire l’interesse di chi legge e andare al nocciolo principale della questione. Leggere solo i titoli non è però cosa del tutto negativa. E’ come salire i primi gradini di una scala, senza ulteriore panoramica: non illudiamoci però d’essere informati. Semmai, in una società “ veloce “ come la nostra potrà essere utile dopo aver letto velocemente il titolo dell’articolo ritornare sull’argomento per farci una cultura, una idea più approfondita per poi condividere e commentare . In conclusione “beccare” come galline affamate solo i titoli dei testi ci porta ad un analfabetismo culturale, a visioni imprecise e distorte in quanto sotto titoli diversi la notizia riportata può assumere aspetti diversi o addirittura contrastanti. Méngu
LASCIA UN COMMENTO:
DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.
0 COMMENTI