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"Lo sapevate che?": Elisabetta Stoppani, la maestra sindachessa

CULTURA E SPETTACOLO - 27 01 2022 - Guido Monti

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/grosotto

Diversi sono I personaggi che hanno lasciato un'impronta rilevante nella vita dei propri paesi, e sicuramente tra di loro rientra la maestra Elisabetta Stoppani, detta 'Cazetola' dal soprannome della sua famiglia, una delle più in vista di Grosotto, tanto da vantare il possesso di un palazzo.

 

Per raggiungere Rogorbello, frazione montana del comune di Vervio dove insegnava, ricorreva alla bicicletta pedalando su una strada non ancora asfaltata. Questo era però impossibile d'inverno, anche se i solerti abitanti del posto cercavano di aiutarla spalando il percorso. Perciò l'intrepida insegnante era spesso costretta a soggiornare a Rogorbello e qui i suoi alunni contribuivano al riscaldamento dell'aula scolastica portando pezzi di legna da ardere nella stufa posta nel locale.

 

Nel 1940 il villaggio divenne parrocchia e lei per la circostanza fece dono di alcuni paramenti sacri. In un'epoca in cui le donne non partecipavano attivamente alla vita pubblica (non va scordato che il voto femminile fu concesso in Italia solo a partire dal dopoguerra), la maestra Stoppani si distinse e alla fine degli anni '50 del secolo scorso fu eletta alla carica di sindaco di Grosotto. Rimane tuttora l'unica donna ad aver ricoperto questo importante ruolo amministrativo, e fra l'altro a conclusione del suo mandato nel '60 venne costituito il consorzio delle strade della sponda destra del torrente Roasco.

 

Lo scopo, come riportato nell'apposita delibera del consiglio comunale, era quello di rimettere e mantenere in efficienza le numerose strade in grave stato di disordine e abbandono collocate in una zona di boschi, maggenghi e pascoli. Un lascito importante per i grosottini, perennemente grati all'indimenticata maestra-sindachessa.  

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