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Quando il corno del saltaro e le campane di S. Martino annunciavano la convocazione del consiglio comunale

CULTURA E SPETTACOLO - 07 02 2019 - Ivan Bormolini

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/L'ingresso del municipio di Tirano
L'ingresso del municipio

Oggi, in epoche moderne la convocazione del consiglio comunale avviene in modi molto semplici, dalla comunicazione telematica, alle pubbliche affissioni. Ma in altre lontanissime epoche, dove il sindaco era il decano, come avveniva a Tirano l'avviso del consiglio comunale?

 

Il consiglio era convocato dal decano tremite avvisi consegnati agli interessati dal saltaro.

Va detto che tra le altre manzioni del saltaro vi era quella di messo comunale, ma in tema di consiglio comunale questa figura aveva un'altra funzione.

Nei momenti precedenti all'ora di convocazione del consiglio comunale, partiva alla volta delle contrade, erano dodici nell'allora borgo tiranese, e munito di un corno annunciava l'imminenza dell'adunanza.

 

Prendendo in analisi la toponomastica del borgo di allora, mi vien da dire che quel saltaro aveva buon fiato.

Ma in che epoca il corno del saltaro lasciava spazio alle campane di San Martino per la convocazione del consiglio?

In quest'ambito sono necessarie alcune precisazioni: la costruzione del nostro stupendo campanile parrocchiale veniva deliberata dalla comunità di Tirano nel 1474, l'anno successivo questa era autorizzata dal Duca di Milano.

La sua realizzazione, affidata alle maestranze dirette dal Jacopo di Valsolda, si concludeva nel 1479.

Antiche documentazioni riferiscono del suono della campana di San Martino, tuttavia la prima citazione diretta risale al primo Seicento.

 

Dagli atti della visita pastorale del vescovo Filippo Archinti del 1614, si evince che il campanile era dotato di più campane, probabilmente tre o quattro, “ Adest turris campanaria magna cum pluribus campanis”, ( c'è una grande torre campanaria con diverse campane ).

Risulta quindi ipotizzabile, che la funzione divenuta famigliare di quel saltaro o suonator di corno, cessava in quei periodi ed il suono del campanoncello diveniva ufficiale in tema di convocazione del consiglio.

Solo dalla fine dell' Ottocento, veniva meno l'usanza della convocazione del consiglio comunale con il rintocco della campana.

 

Vi ho sin qui citato le modalità storiche con cui si avvisava la popolazione dell'imminente inizio del consiglio. Voglio in questa mia breve ricerca, parlare anche delle sedi in cui questo aveva luogo.

Siamo in piazza San Martino, si cita un locale vicino al torchio di (...), nelle “stua” della Confraternita della Beatissima Vergine, o nei locali della “Scola dei Disciplini” ovvero l'attuale Oratorio di San Filippo Neri, meglio conosciuto come battistero di San Pietro.

Bello, percorrendo la via Luigi Torelli, rivedere l'ingresso di quella sede, oggi ben conservato e di proprietà privata, che sull'architrave reca la data 1629 e le sottostanti lettere “S” ( Scola) e “D” (disciplinorum), oltre al simbolo sacro dell'Eucarestia.

 

Altre convocazioni avvenivano nell'archivio o studio di questo o quel decano, ma finalmente arriviamo alla nostra sala consigliare, ovvero inizialmente nella “stuffa dell'archivio della Scoalstica”.

Ci troviamo nei locali del grandioso palazzo Marinoni, dal 1812 sede degli uffici del comune di Tirano.

Pare evidente che quella “stuffa”, non fosse ancora la nostra bella sala consigliare. Il nostro bel salone, che oggi in ogni angolo ci parla di tanti aspetti della storia di Tirano e di tanti personaggi che hanno contribuito in vario modo alla crescita di questa nostra città, veniva realizzato nel 1877 rispettando il gusto neoclassico.

Bella la lastra marmorea che commemora la figura di G.B. Marinoni in cui al lui, doverosamente si attribuisce “la donazione alla comunità di queste splendide sedi”.

 

Ivan Bormolini

 

FONTI

Aspetti di vita quotidiana a Tirano al tempo dei Grigioni ( 1512-1797 ) . Autore William Marconi. Stampa Bonazzi Grafica Sondrio 1990.

La chiesa di San Martino in Tirano. Autori Gianluigi Garbellini e Wiiliam Marconi. Stampa: Tipografia Bettini Sondrio.

Tirano. Il centro storico. Storia arte architettuta. Autore Gianluigi Garbellini. Stampa Lito Polaris Sondrio.

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