Sangue innocente

Quello che abbiamo visto in questi giorni in Tv e sui mass –media è stato di una violenza cieca e insensata. Credo che molti di noi non possano comprendere un simile massacro fatto da Kamikaze jihadisti in contemporanea alle tre chiese cattoliche e ai tre alberghi che ha funestato la domenica di Pasqua nello Sri Lanka con 253 vittime accertate tra cui molti bambini e molti feriti. A questa violenza però non si può cadere nell’odio e nella disperazione ed è molto difficile darsi una risposta. Il credente si interroga e pensa: “Perché o Signore? Qual’ è la verità? Siamo nel giusto solo noi cristiani cattolici?“.

Questa domanda l’ho fatta alcuni anni fa ad un mio caro amico, ora scomparso, poeta e scrittore che ha vissuto molti anni in Australia tra culture diverse . Gliela avevo fatta conoscendo la sua esperienza di vita, per l’amore che nutriva verso il prossimo, per la sua intelligenza e bontà d’animo , per la sua fratellanza con tutti. Gliela avevo posta in occasione di una simile drammatica e vile uccisione di cristiani anche allora in Asia dove il fanatismo religioso aveva portato drammatici fatti di sangue. Queste domande me le sono poste anche in questa giornata di Pasqua con profondo rammarico. Mi sono ricordato della risposta che avevo avuto anni fa dall’amico dall’Australia e che , in quell’occasione, mi diede consolazione e una “linea guida “ per il mio vivere e agire. Riporto la sua risposta.

Caro Ezio, parlare di religione c'è sempre il pericolo di entrare in grossi malintesi e ingarbugliare la situazione e certamente non sono la persona più indovinata per parlare di queste cose.
Quello che ti posso dire è soltanto la mia opinione su come la nostra fede può essere influenzata dalla varie religioni. Per me Dio esiste sotto forma di un'infinita bontà che si può manifestare in tutti i momenti della vita con il comportamento e le azioni dell'uomo. Vivendo in un paese dove la maggioranza di persone non è cattolica è evidente che, con il lungo andare e con le esperienze della vita ,arrivi il momento di porsi delle domande. In varie occasioni (per funerali di amici, per conferenze o altro) sono entrato in molte chiese cristiane di svariate denominazioni, greco o serbo ortodosse, protestanti o evangeliche, moschee, tempi indiani o giapponesi e nel loro interno ho sempre trovato quell'infinita pace che solo la fede può infondere. Purtroppo la religione nella quale noi siamo cresciuti sin da bambini non ammette deviazioni. Non ho mai trovato che le altre religioni cristiane o no vengano a parlarti di eresie o riforme, che loro sono la sola che si deve difendere ad ogni costo. L'uomo è libero di pensare e non può essere sottomesso a dogmi che il più delle volte non sono compresi. Migliaia di anni fa il nostro credo religioso è nato molto diverso e sono stati gli uomini politici e di comando che l'hanno cambiato sottomettendolo ai loro scopi e direttive facendo presa sull'ignoranza del popolo che con la paura era costretta ad ubbidire ciecamente. Le altre religioni non hanno avuto inquisizioni con tutte le crudeli manifestazioni di bassezze umane,  crociate che con la scusa di liberare il Sacro Sepolcro davano modo ai partecipanti di razziare ed uccidere a nome di un qualcosa che nemmeno loro sapevano. La fede sta nella semplicità della funzione, nei canti, nelle musiche, nella gioia di essere assieme agli altri esseri umani, unirsi nei canti e nello spirito, indifferente la lingua gli usi e costumi dei popoli; la fede è libertà di pensiero. Ricordo la prima volta che entrai nella grande moschea del Cairo; trovai un'atmosfera di pace e di tranquillità a non finire ed è lì che scoprii per la prima volta che il mio Dio lo potevo pregare assieme agli altri, altri di differente colore, di differente lingua ma uniti in un'unica fede.

Quindi Dio è fede e pensiero e si può pregare in qualsiasi luogo, in chiesa o in un angolino del tuo giardino, mentre lavori o cammini, mentre scrivi oppure guardi con amore un bambino o una persona cara. Benvenuto sia il prete cattolico o ortodosso, il pastore protestante o qualsiasi altro che invece di fare prediche conversa e attentamente ascolta anche quello che gli altri hanno da dire.
Ora ti saluto e nel silenzio di una nostra chiesa rivolgi un pensiero a tutti gli uomini che ti circondano e offri loro quel segno di pace e fratellanza che solo la fede è capace di fare.”

Si, io credo che la vera fede giusta sia lo stato di chi è libero di agire senza impedimenti, senza fare o subire costrizioni fisiche o morali al prossimo, senza rendere schiavi nessuno, nel pieno rispetto della regola d’oro delle principali religioni che affermano:

Hinduismo: Non doppiamo comportarci verso altri in un modo che è sgradevole per noi stessi, questo è l’essenza della morale.

Jainismo: L’umanità deve camminare con un certo stacco dalle cose di questo mondo e deve trattare tutte le creature di questo mondo come vorrebbe essere trattato lui stesso.

Religione cinese : Quello che non desideri tu, non farlo neanche ad altre persone.

Buddismo: Un modo d’essere che non è piacevole o costruttivo per me, non lo sarà neanche per l’altro. Un modo d’essere che non è piacevole o costruttivo per me, come posso proporlo ad un altro?

Ebraismo: Non fare agli altri quello che non vuoi che sia fatto a te!

Cristianesimo: Fate agli altri tutto quel che volete che essi facciano a voi. Mat.7.12° e Lc.6.31

Islam : Nessuno di voi è un creditore finche non augura al suo fratello quello che augura per sè.

Méngu