Sui monti i nostri cuori
CULTURA E SPETTACOLO - 01 06 2020 - Ezio (Méngu)
E’ il momento di spingere sui monti i nostri cuori. Dopo il disastroso periodo di clausura e di privazioni a causa del maledetto coronavirus è bene, per la nostra salute psicofisica, che il nostro corpo si immerga nella natura. Perché non lasciarci trascinare dalla dolce voglia di lasciare a casa l’auto e di prendere la “ moto peduzzi “ per salire sui nostri alpeggi, alle nostre baite e riscoprire i gioielli che nulla chiedono se non quello di essere amati? Vi siete mai domandati qual è l’Alpe più bella che brilla sulle montagne che vi circondano ? Sono certo che ognuno di noi ha il suo amore particolare. E’ nomale che ognuno di noi nutra affetti, alimenti pensieri, nostalgie, ricordi per il suo “giardino segreto ” montano. E’ normale che ciò che piace si serbi nel cuore, ci attiri e si è spesso disposti a parlarne con gli altri per ampliarne la conoscenza. La bellezza è uno dei piaceri più nobili della vita e fa aprire i nostri cuori. E nel tiranese come in altri luoghi , non vi è dubbio che ci sono alpeggi, posti meravigliosi , a noi non sempre noti, vuoi per la fretta che al giorno d’oggi ci accomuna, vuoi per pigrizia e non da ultimo , per “ ignoranza” della nostra bella valle. Scagli la prima pietra, per fare un esempio nel tiranese, chi conosce palmo per palmo, tutta la zona montana , tutti i sentieri, tutte le contrade delle belle frazioni di Roncaiola, Baruffini, Cologna. Io sono il primo a tenere la mano abbassata sebbene ami molto la “mia” terra. Dunque alla domanda : qual è l’alpe più bella del tiranese, io, come potete immaginare, dirò subito : Ronco , sotto l’alpe Canali ! Ho specificato sotto l’Alpe Canali poiché c’è un altro Ronco sull’altro versante opposto, forse altrettanto incantevole. Orbene, mi sembra di sentire un coro che dice “ Bella si, ma ….però non conosci l’Alpe …..vai a vedere ….. e poi farai il confronto… e forse cambierai idea….. “ . Capisco, anzi provo piacere nel sentire l’accorata “ difesa e il confronto “ dell’alpe amata poiché gli affetti e i sentimenti che dà ogni alpe è irripetibile . E’ un mondo diverso, con un microclima diverso, un profumo diverso con gente diversa, addirittura con una parlata diversa. Insomma ogni zona è dotata di quella diversità che fa bello il Mondo. Ma io, ripeto, sono sempre convinto che Ronco sia l’alpe più bella del tiranese. E per dimostrarlo allegherò una foto e un ricordo, così come voi se amate la vostra alpe, potreste far conoscere su questo giornale l’oggetto del vostro amore montano. Non è necessario essere scrittori, eccellenti fotografi, romanzieri, per descrivere ciò che amate, anzi direi che il parlare semplice, elementare, è spesso una virtù che molti di noi in Valle hanno nel loro DNA. E farete bene a dire che Ronco, “ è sì bella ma…. non come l’Alpe di … e io avrò l’opportunità con voi, di scoprire , secondo le vostre indicazioni, i vostri consigli, altre bellezze del tiranese a me sconosciute. Ringrazio se lo farete con foto, racconti, sensazioni che provate quando siete sulla vostra alpe amata. p.s. Cito una “ genuina esternazione” degli anni ‘ 50 – ‘l Stefenin : Vergìnia, sòo ars dé la sée, pòrtum ‘n litru de rùs frésch de cantinìn. Dubòt però! la Virginia : Chèl tàl pòo sücedùu Stèfan ? Vedèt mìga che tè ‘ndé a sanch ‘n de ‘n bràsc? ‘l Stefenin: Pàrluman mìga Vergìnia ! ’L ma sa rùt ‘n priàl ilò a Pràa Pian e ‘l ma sa ‘nversàa la priàla. Pòrculi ! Se nàsi ‘n òtra òlta fòo ‘l prèvat ! Vergìna, sü dubòt, pòrtum ‘l pestùn de vin sedenò möri disanguaà. Ezio (Méngu)
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