Covid-19, finanziati gli impianti che hanno subito penalizzazioni
ECONOMIA E POLITICA - 06 11 2020 - LNews
Ammonta a 1,4 milioni di euro il contributo regionale stanziato dall'assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia, Martina Cambiaghi, per il bando 'Innevamento' che si pone anche come strumento di sostegno per le attività risultate penalizzate dalle restrizioni provocate dalla diffusione del coronavirus. Il contributo è destinato ai gestori di piste da sci e di impianti di risalita che operano nei comprensori sciistici lombardi delle diverse discipline di sci alpino e sci di fondo. La misura regionale contribuisce annualmente a ristorare circa il 20% delle spese complessive sostenute dagli impiantisti, per un totale di 34 beneficiari. 'INNEVAMENTO 2020', COSA PREVEDE IL BANDO - I contributi a fondo perduto sono utilizzabili per la copertura dei costi di esercizio. Il bando è finalizzato al sostegno della gestione e all'esercizio degli impianti di risalita e delle piste da sci dei comprensori sciistici lombardi e comprende il ristoro agli impiantisti per il consumo di energia elettrica, carburante relativo ai mezzi che si occupano della sistemazione e battitura delle piste, oltre all'approvvigionamento idrico per la produzione di neve programmata. IL MONDO DELLA NEVE VA SALVAGUARDATO - "Stiamo lavorando per il futuro e soprattutto per quando potremo tornare a fare sport in tutta sicurezza: il comparto neve regionale - ha spiegato Martina Cambiaghi, assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia - va salvaguardato". "Con il bando 'Innevamento 2020' - ha continuato - finanziamo e sosteniamo le spese dagli impiantisti la scorsa stagione con 1,4 milioni di euro. Il mondo della neve è uno dei settori chiave della nostra economia, importante volano per tutto il mondo sportivo invernale". STIAMO LAVORANDO ALLE LINEE GUIDA PER LA RIAPERTURA - "Continua l'impegno quotidiano anche in questo settore sportivo: stiamo lavorando per le linee guida condivise con tutte le regioni dell'arco alpino, da poter seguire immediatamente quando si potrà tornare a sciare - ha aggiunto l'assessore Cambiaghi - Vogliamo infatti arrivare pronti alla riapertura perché sappiamo che le montagne lombarde sono il miglior biglietto da visita del nostro territorio". PROVINCIA DI SONDRIO - Interessati 24 gestori per un totale di 739.043 euro 1 - Alpe Teglio - Teglio - 8.104 euro 2 - Alpe Vago - Aprica - 7.898 euro 3 - Carosello 3000 - Livigno - 58.639 euro 4 - Funivia Al Bernina - Chiesa Valmalenco - 58.639 euro 5 - F.lli Antognoli - Livigno 3.459 euro 6 - Fed - Livigno - 12.689 euro 7 - Funivie del Pescegallo Fu.Pes. - Gerola Alta - 17.623 euro 8 - Immobiliare Lino's - Livigno - 17.367 euro 9 - Livigno srl - Livigno - 17.613 euro 10 - Livinski - Livigno - 2.883 euro 11 - Manzin Di Cusini Giuseppe - Livigno - 4.732 euro 12 - Mini Lift - Livigno - 3.888 euro 13 - Mottolino - Livigno - 73.298 euro 14 - S. Caterina Impianti - Valfurva - 58.639 euro 15 - Società Impianti Bormio S.I.B. - Bormio - 73.298 euro 16 - Siba - Aprica - 35.710 euro 17 - Sifa - Aprica - 4.330 euro 18 - Sita - Aprica - 48.882 euro 19 - Società Impianti Valdidentro S.I.Val. - Valdidentro - 43.979 euro 20 - Silver - Livigno - 33.933 euro 21 - Sitas - Livigno - 43.979 euro 22 - Ski Area San Rocco - Livigno - 8.531 euro 23 - Ski Area Valchiavenna - Madesimo - 73.298 euro 24 - Telecabina Cassana - Livigno - 27.632 euro.
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