Fondazioni Cariplo e Vismara: Selezionati 3 progetti per gli oratori in provincia di Sondrio

Con il bando “Porte Aperte” oltre 3,2 milioni di euro per sostenere i percorsi di crescita dei ragazzi e favorire alleanze educative territoriali. Budget incrementato di 1 milione di euro.

Sono stati selezionati 50 progetti nell'ambito del Bando Porte Aperte con l’obiettivo di potenziare e migliorare l’offerta educativa e sociale rivolta a preadolescenti, adolescenti e giovani. Questo bando valorizza gli oratori come luoghi di aggregazione comunitaria e promuove sinergie territoriali per sostenere la crescita e il benessere delle nuove generazioni e rafforzare la comunità educante.

Considerando la quantità e qualità delle proposte ricevute - 163 progetti per un contributo richiesto di quasi 10 milioni di euro - la dotazione iniziale del bando è stata aumentata. La somma iniziale di 2.250.000 euro, stanziata dagli enti promotori, è stata incrementata, raggiungendo un totale di 3.238.600 euro (2.044.600 euro da Fondazione Cariplo, 444.000 euro da Fondazione Peppino Vismara e 750.000 euro dalle Fondazioni di Comunità).

Nei prossimi mesi, in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, partiranno 50 nuovi progetti: 13 a Milano, 5 a Bergamo e Como, 4 a Brescia, 3 a Sondrio, 2 a Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza, Nord Milano, Pavia, Ticino Olona, Varese, 1 a Novara e nel Verbano-Cusio-Ossola.

I progetti selezionati coinvolgono 269 organizzazioni - 50 come capofila e 219 come partner - impattando su 271 oratori. La presenza di parrocchie ed enti ecclesiastici/religiosi è significativa, con 184 enti coinvolti, il 68% del totale. Dieci delle proposte finanziate sono configurate come “progetti di sistema” e avranno un impatto su 143 oratori (in media 14 per progetto).

I progetti finanziati hanno risposto efficacemente agli obiettivi del bando, dimostrando capacità di costruire alleanze educative allargate per rispondere ai bisogni educativi e di socializzazione dei ragazzi e supportare la funzione educativa degli adulti di riferimento. Tra le aree di intervento vi sono: prevenzione e contrasto della povertà educativa (avvio di doposcuola), inclusione sociale (educativa di strada e mediatori linguistici), ampliamento delle attività ordinarie degli oratori (laboratori digitali, fumetto, videomaking), benessere dei ragazzi (sportelli di ascolto/sostegno psicologico), promozione del volontariato e della cittadinanza attiva.

Con una durata prevista tra 24 e 36 mesi, le attività dei progetti coinvolgeranno oltre 59.000 minori e giovani (fino a 25 anni) e 15.000 adulti (animatori, educatori, volontari).

Dichiarazioni dei Presidenti

Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo: “La risposta ricevuta evidenzia che la rete degli oratori è viva e ha bisogno di aiuto per offrire ai giovani occasioni positive di socialità. I progetti ricevuti sono stati numerosi e di alta qualità. Gli oratori, luoghi vivi dove costruire relazioni di valore, sono fondamentali per la crescita dei ragazzi. Continueremo a sostenere queste iniziative, pensando a nuove edizioni del bando e ulteriori modalità di supporto per la crescita educativa dei ragazzi.”

Paolo Morerio, Presidente Fondazione Peppino Vismara: “La Fondazione Peppino Vismara ha accolto con entusiasmo la proposta di collaborare alla realizzazione del Bando Porte Aperte. Questo bando rappresenta un tentativo di sperimentare nuove forme di sostegno agli oratori lombardi, stimolando la progettazione di interventi che aprano le porte degli oratori a centinaia di organizzazioni ed enti locali. Valuteremo con attenzione i risultati di questi progetti per programmare futuri interventi più incisivi.”

Marco Dell’Acqua, Presidente di Fondazione Pro Valtellina: “Nella provincia di Sondrio sono stati individuati 3 progetti sul Bando Porte Aperte. Questi progetti offrono ai giovani della nostra provincia spazi di crescita, apprendimento e interazione. La Fondazione Pro Valtellina ha sempre ritenuto essenziale costruire una rete solida con gli oratori locali per promuovere la responsabilità educativa condivisa e valorizzare le risorse locali. Il coinvolgimento attivo della comunità sarà cruciale per il successo di questi progetti, che cercano di soddisfare le necessità immediate dei giovani e stimolare la loro partecipazione nelle attività comunitarie.”