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Il futuro della montagna: Nuova legge in esame al Parlamento per valorizzare le aree montane

ECONOMIA E POLITICA - 13 04 2024 - Redazione

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/Maffezzini-Panza

Il panorama legislativo italiano per le aree montane si prepara a una svolta significativa con l'avanzamento di un disegno di legge cruciale all'esame del Parlamento. Il disegno di legge, recentemente licenziato dal Consiglio dei Ministri, mira a ridefinire la classificazione delle regioni montane, aumentando notevolmente le risorse economiche e le opportunità per queste comunità.

 

L'Europarlamentare Alessandro Panza, insieme al Consigliere del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, ha svolto un ruolo chiave nella preparazione di questa legislazione innovativa. Panza ha sottolineato che, sebbene non sia perfetta, questa legge rappresenta un passo avanti cruciale per tener conto delle esigenze delle comunità montane.

 

Il disegno di legge, strutturato in sei capitoli, si concentra sull'equiparazione delle condizioni lavorative in montagna e sulla valorizzazione delle peculiarità territoriali. Una delle correzioni più rilevanti riguarda la classificazione delle zone montane, eliminando errori come l'inserimento di città come Roma e Bologna tra le aree montane.

 

Tra gli aspetti più significativi, vi è un aumento considerevole delle risorse finanziarie destinate alle montagne italiane, con un incremento del Fondo per lo sviluppo delle montagne (Fosmit) da 100 a 200 milioni di euro annui a partire dal 2023. Questi fondi saranno utilizzati per una serie di interventi volti a promuovere lo sviluppo sostenibile e a contrastare lo spopolamento.

 

Durante un incontro presso la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Panza ha illustrato la strategia dietro il disegno di legge ai sindaci e agli assessori dei Comuni valtellinesi, evidenziando la necessità di affrontare questioni quali il digital divide, la necessità di migliorare le infrastrutture e i servizi essenziali, e di incentivare il ritorno della popolazione nelle zone montane.

 

Gli amministratori locali hanno condiviso le loro preoccupazioni, concentrandosi sulle sfide legate ai trasporti, all'istruzione e alla denatalità. La legge mira a rispondere a queste criticità agevolando lo smart working, incentivando il recupero delle abitazioni dismesse e proponendo soluzioni innovative per la gestione dei terreni inutilizzati.

 

Il prossimo passo per il Disegno di legge sulla montagna è l'iter parlamentare, con la speranza che mantenga intatti i suoi principi fondamentali per favorire lo sviluppo sostenibile e il benessere delle comunità montane italiane.

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