MENU

L'unione fa la forza, dalla Francia una lezione per l'Europa

ECONOMIA E POLITICA - 09 07 2024 - Guido Monti

CONDIVIDI

/Emmanuel_Macron_March_2024
Di Belgian Presidency of the Council of the EU 2024 from Belgium - EU2024BE_240321_Nuclear Energy Summit_Brussels Expo_JNZT_0366, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=149219739

La Francia e l'intera Europa hanno tirato un sospiro di sollievo all'indomani dell'esito delle elezioni legislative che si sono tenute nel Paese transalpino. Il temuto avvento al potere dell'estrema destra capeggiata da Marine Le Pen è stato arginato grazie all'accordo raggiunto fra il Fronte popolare e il partito centrista del presidente Macron che al secondo turno elettorale ha consentito l'affermazione dei candidati in lizza contro il Rassemblement républicain.

 

Questo partito tuttavia ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti col 33%, vale a dire che un francese su tre ha optato per i lepenisti i quali si consolano con la designazione del loro leader Bardella come capogruppo dei 'Patrioti' di estrema destra costituiti al Parlamento europeo dal premier ungherese Orban, che a sua volta si è auto eletto ministro degli esteri dell'Ue andando in Ucraina, Russia e Cina senza alcun mandato da parte delle istituzioni europee. Un po' di chiarezza comincia comunque a delinearsi e tanto Orban quanto il leader leghista Salvini, così come la stessa Le Pen, hanno gettato la maschera scegliendo l'adesione al nuovo raggruppamento sovranista che nell'europarlamento si contrappone alla cosiddetta maggioranza Ursula (dal nome della presidente della Commissione europea Von der Leyen) composta da popolari, liberali e socialisti. Mentre Giorgia Meloni si trova isolata alla guida dei conservatori europei orfani di vari gruppi emigrati nei 'Patrioti', si sta profilando una linea di netta demarcazione tra chi sostiene il processo d'integrazione europea, malgrado i suoi tanti difetti, e coloro che al contrario vorrebbero depotenziare l'Unione europea dal di dentro. Dalla Francia giunge dunque una lezione esemplare e, malgrado gli incerti scenari interni, il voto d'Oltralpe dimostra come soltanto con l'unità degli anti sovranisti e populisti si può contrastare la montante marea nera che dilaga un po' dappertutto in Europa, Si tratta di un'autentica nuova Resistenza europea al nazionalismo, fortunatamente senza i toni bellici di quella combattuta nel corso del secondo conflitto mondiale. E dalla Francia arrivano altri due positivi segnali: gli elettori, e in particolare i giovani, sono accorsi numerosi alle urne in un momento epocale per il loro Paese e il risultato della consultazione è stato accolto in modo festoso dai vincitori e senza una reazione stizzita e antidemocratica da parte degli sconfitti, come invece avvenuto negli Usa 4 anni fa dopo la vittoria di Biden sul tycoon Trump. I francesi hanno fattivamente testimoniato che i reazionari possono essere sfidati e vinti con la forza delle idee, l'unione d'intenti e la scelta consapevole e razionale degli elettori.

 

Guido Monti - responsabile del Comitato provinciale per l'Europa di Sondrio 

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI