La Lombardia investe 2,6 milioni per la digitalizzazione dell'Archivio di Etnografia
ECONOMIA E POLITICA - 24 08 2024 - Redazione
Regione Lombardia ha annunciato l'avvio di un ambizioso progetto per digitalizzare l'Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS), con un finanziamento di 2,6 milioni di euro nell'ambito del programma FESR 2021-2027. L'iniziativa mira a preservare e valorizzare il vasto patrimonio documentario dell'Archivio, rendendolo accessibile a un pubblico più ampio. "L'obiettivo – ha affermato l'assessore alla Cultura, Francesca Caruso – è garantire la conservazione e l'accessibilità del patrimonio dell'AESS, con un occhio di riguardo verso le nuove generazioni. L'innovazione è fondamentale per custodire e diffondere la nostra eredità culturale. Questo progetto rappresenta un passo significativo in questa direzione". L'AESS, istituito negli anni Settanta su iniziativa di Roberto Leydi, è un centro pubblico che si occupa di studiare e conservare il patrimonio culturale immateriale delle comunità lombarde. Dal 1972, l'Archivio ha raccolto una vasta gamma di documenti fotografici, sonori e scritti, attraverso ricerche etnografiche e acquisizioni da collezioni private, enti e associazioni. Questo ricco corpus documenta le tradizioni culturali del territorio lombardo e continua a crescere nel tempo. Tra i fondi fotografici più significativi, vi è il Fondo Mondo Popolare, creato a partire dal 1978, che raccoglie i servizi fotografici prodotti dalle campagne di rilevazione dell'AESS. Altri fondi di rilievo includono il Fondo Simone Magnolini, il Fondo Ernesto Fazioli, il Fondo Scrocchi e il Fondo Arno Hammacher, che insieme documentano vari aspetti della vita e delle tradizioni lombarde attraverso decine di migliaia di immagini e negativi, risalenti a diverse epoche. Il progetto di digitalizzazione, denominato 'Digital Archives', prevede la scansione e la catalogazione dei materiali seguendo standard internazionali, l'integrazione nelle banche dati regionali e la pubblicazione su piattaforme digitali moderne. Il progetto migliorerà inoltre le infrastrutture digitali per garantire un'archiviazione sicura e accessibile e faciliterà l'interoperabilità con sistemi nazionali ed europei. "La digitalizzazione dell'AESS – ha concluso Caruso – non solo aiuterà a preservare il patrimonio culturale lombardo, ma offrirà nuove opportunità di accesso per ricercatori, studenti e il pubblico. Le piattaforme digitali renderanno questo patrimonio più facilmente fruibile, promuovendo la conoscenza della cultura immateriale lombarda anche a livello internazionale". Il progetto sarà realizzato in collaborazione con ARIA S.p.A., che si occuperà delle infrastrutture digitali, e con l'Università di Milano-Bicocca e l'Università degli Studi di Milano, che contribuiranno con progetti di ricerca e formazione sul patrimonio culturale immateriale.
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