A Livigno la sfida epica del Triathlon
SPORT E TEMPO LIBERO - 07 09 2024 - Redazione
Il triathlon ICON, noto per essere una delle gare più dure e spettacolari al mondo, ha visto la sua ottava edizione svolgersi con un record di partecipanti, superando i 300 iscritti. La competizione, che ha luogo a Livigno, offre una sfida estrema sia a livello fisico che mentale, mettendo alla prova la resistenza di ogni atleta su un percorso mozzafiato e impegnativo. La gara inizia con una frazione di nuoto nel lago di Livigno, all'alba, illuminato da torce e fuochi. Gli atleti poi affrontano 195 km in bicicletta con un dislivello di 5000 metri, passando tra i passi più iconici del ciclismo moderno, prima di concludere con una durissima maratona fino a Carosello 3000. In questa edizione, il brasiliano Thiago Menuci ha dominato la competizione maschile, completando il percorso in 13 ore, 9 minuti e 23 secondi. Dietro di lui, gli italiani Matteo Andreini e Giuseppe Bonsi hanno conquistato rispettivamente il secondo e terzo posto. Nella gara femminile, Mariia Gosteva si è imposta con un tempo di 15 ore, 13 minuti e 25 secondi, seguita da Tabea Ruegge e Sandra Wolf. Da notare la crescente partecipazione femminile, che quest'anno ha raggiunto quasi il 10% degli atleti totali. L'edizione di quest'anno è stata caratterizzata da prestazioni tecniche di alto livello e un'elevata percentuale di finisher, dimostrando la capacità degli atleti di fronteggiare condizioni estreme. Il percorso, noto per la sua durezza e la bellezza paesaggistica, si conferma come il vero protagonista della gara. ICON è parte del prestigioso circuito XTRI World Tour, che riunisce i triathlon più estremi e spettacolari del mondo. La gara tornerà a Livigno nel 2025, promettendo ancora una volta di offrire un'esperienza indimenticabile a tutti i partecipanti e spettatori. Numerose le storie di grande ispirazione, con atleti professionisti e amatori che hanno partecipato non solo per motivi sportivi, ma anche per obiettivi sociali e raccolte fondi, dimostrando come questa avventura epica vada ben oltre l'aspetto tecnico della competizione.
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