La panchina a "mezzacülata"
CRONACA - 24 03 2021 - Ezio (Méngu)
In verità non so se è un esperimento, dato che è ormai da un mese che vedo questa panchina con le assi del sedile soprapposte. Il dubbio mi è venuto poiché mi è sembrato oltremodo strano che migliaia di persone transitate innanzi abbiano contemplato questa “forma d’arte“ e non abbiano detto niente . Nel caso fosse un nuovo progetto d’arte, chi dovrebbe interessarsi del nostro patrimonio paesaggistico dovrebbe esporre però il cartello “panchina a mezzacülata“. Sono un essere assai curioso e oltremodo attento ad ogni forma d’arte e di conseguenza mi sono seduto sulla panchina. Dopo circa un minuto e 32 secondi, la mia “cülata” ha incominciato a dolere e a formicare . Ho resistito guardando la magnifica Basilica di Madonna di Tirano e ho pensato che un poco di sofferenza non fa male a nessuno, come sconto ai nostri peccati, specie in questo periodo di pandemia. Però dopo circa altri 23 secondi lo spigolo alto della seconda asse l’ho sentita nella “ cülata “ come una lama tagliente e mi sono alzato di botto. Nel frattempo sul viale sopraggiungeva un signore. Era anziano e con sguardo fiero e aquilino . Avanzava lento, con passo militare. L’ho salutato con un sorriso e con un “buon giorno“. Lui mi ha risposto: “Hallo“. Vedendo che era anziano ho detto “ Lieber Herr, sit auf dieser Bank (signore si sieda su questa panchina e riposi)". Ha guardato la panchina e mi ha riposto con gentilezza “ Nein, nein, die Bank ist kaputt (no, no la panchina è rotta)". Quel signore tedesco non aveva capito che quella panchina era una nostra creazione. O no? Ezio (Méngu)
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