L’Alpe di Ronco esulta

All’Alpe di Ronco, col canto degli uccelli, la leggera brezza e l’incerto sole, martedì  8 giugno, si è accumunato un gioioso vociare di due scolaresche della scuola elementare Marinoni di Madonna di Tirano, accompagnate dai loro insegnanti signor Lino, signora Carla, Lorena, Francesca.

Ho osservato il rincorrersi di quei ragazzini e ragazzine  sul vasto spiazzo erboso della mia casa di Ronco, ho sentito le loro grida gioiose , ho visto i loro sorrisi , ho incrociato gli sguardi  dei loro insegnanti  attenti allo sgambettare   dei loro “ piccoli caprioli” e quel luogo  mi è parso  immerso in una gioia che da ragazzo avevo conosciuto, ma con il passare del tempo avevo dimenticato.  Quel concerto di voci mi è parso che desse vita all’Alpe di Ronco,  tante volte da me visitata e tante volte sentita desolatamente vuota, semmai con qualche suono lontano che giungeva dalla Valle. A mio parere, inutile avere una bella e confortevole casa di montagna, se la casa non è vissuta dalla gioia dei bimbi e dalla gioventù, dalla allegra compagnia.  Quei bimbi con i loro insegnanti , hanno fatto “ vivere “ l’Alpe di Ronco  un momento esultante e felice che mai dimenticherò guardando le fotografie. Ricorderò quella allegra brigata che seduta in circolo mangiava con fame e gusto imposti dalla  camminata da Madonna di Tirano il cibo e le bevande  che i loro genitori avevano messo nel loro zaino.  Si sono fermati per una oretta, ma quella è bastata a me e all’Alpe di Ronco per essere  trasformata in un palcoscenico dove la bellezza della natura si univa all’ esultanza dei  bimbi. Cari bimbi  voi siete l’unica nostra vera ricchezza, lo specchio  dei nostri ricordi, la sanità di ogni nostra azione, il  vero “ ricostituente “  dei nonni e dei genitori. Grazie cari bambini per essere giunti a Ronco, grazie cari  e intelligenti insegnanti  per averli accompagnati . Credetemi , avete fatto esultare di gioia tutta l’Alpe di Ronco e se ci tornerete , io e l’Alpe vi aspetteremo sempre con immenso piacere.

nònu Méngu