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Nuovi vertici per la sanità lombarda: Il valzer delle nomine

CRONACA - 23 11 2023 - Redazione

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Le prossime settimane segneranno un cruciale cambiamento all'interno della sanità lombarda con le nomine imminenti dei Direttori generali di ATS e delle ASST tra il 10 e il 20 dicembre 2023. Un totale di 39 posizioni sono destinate a essere confermate o sostituite, portando così a una ristrutturazione di vertice che influenzerà profondamente il panorama sanitario della regione.

 

L'attesa per le designazioni dei nuovi leader della sanità è accompagnata da un clima di incertezza e aspettativa. La domanda su chi occuperà tali posizioni di responsabilità è accompagnata da un'analisi critica dei processi decisionali che caratterizzano questi avvicendamenti.

 

Il movimento popolare "Rinascita Morelli Autonomo" ha evidenziato la consuetudine del giro di valzer che coinvolge la Giunta regionale in queste occasioni. Al di là delle proclamazioni sul merito e sulle competenze, il focus è sulle manovre dei partiti di governo che cercano di posizionare i loro rappresentanti nei ruoli chiave.

 

Un punto centrale riguarda la sostituzione del Direttore generale dell'ASST attuale, Tommaso Saporito, probabilmente a causa delle carenze dimostrate nella sua gestione.

 

Tuttavia, le critiche del movimento non si limitano a singole figure, ma mirano a evidenziare le difficoltà strutturali e organizzative che affliggono da tempo il sistema sanitario pubblico lombardo. L'insufficienza delle risorse e una grave disorganizzazione hanno minato l'efficienza della sanità pubblica, soprattutto nella sanità di montagna, portando ad un aumento della cessione di posti letto al settore privato convenzionato.

 

Il "Morelli", nonostante le sfide, ha ricevuto un supporto significativo dalla mobilitazione popolare, tuttavia il percorso verso un vero rilancio dell'ospedale appare ancora in salita. La riduzione drastica dei posti letto e la mancanza di ristabilimento delle funzionalità chiave come l'Unità spinale unipolare e il Dipartimento di Emergenza/Urgenza di 2° livello rappresentano sfide critiche.

 

Il movimento ha espresso disappunto verso i Sindaci dell'Alta Valle, accusandoli di mancanza di chiarezza e coraggio nelle scelte politiche, in particolare per quanto riguarda le decisioni prese da Regione Lombardia e l'assessore Sertori.

 

Le istanze del movimento puntano all'istituzione dell'Azienda ospedaliera pubblica ed autonoma del "Morelli", ma si scontrano con la tendenza dei Sindaci a seguire l'ipotesi della "Fondazione di partecipazione pubblico-privata".

 

La mancanza di risposte puntuali e di azioni concrete ha contribuito ad alimentare una crescente sfiducia delle persone verso le istituzioni e la politica, spingendo un numero sempre maggiore di cittadini verso la sanità privata.

 

Il movimento insiste sull'importanza della Legge regionale sull'Unità spinale "multidisciplinare" e denuncia il comportamento dell'Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU), accusata di indirizzare le urgenze in presidi fuori provincia, riducendo l'attività di strutture locali come Sondalo e Sondrio.

 

L'attenzione si sposta anche sulla carenza di interventi della Regione Lombardia per migliorare le condizioni strutturali del "Morelli", evidenziando una mancanza di focalizzazione sulle reali esigenze del sistema sanitario pubblico.

 

In conclusione, l'attesa per le nomine dei nuovi vertici della sanità lombarda sottolinea non solo la necessità di individuare figure competenti, ma anche di affrontare le questioni strutturali che persistono nel sistema sanitario della regione. Il Movimento popolare "Rinascita Morelli Autonomo" continua a sollecitare azioni concrete e un impegno effettivo da parte delle istituzioni per un reale miglioramento del panorama sanitario lombardo, soprattutto per quanto riguarda la sanità di montagna.

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