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Intervista a Livio Zanolari: Le sfide dell'era digitale e il ruolo del giornalismo

CULTURA E SPETTACOLO - 06 08 2024 - Marco Travaglia

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/Livio Zanolari

Nel mese di aprile, l'editore Salvioni ha pubblicato "Cavie online", il secondo libro di aforismi di Livio Zanolari, giornalista e scrittore grigionitaliano. Questo volume, che segue la prefazione di Dalmazio Ambrosioni e la postfazione di Massimo Lardi, ha un titolo che richiama l'attenzione sui pericoli del mondo digitale. 

 

Zanolari è stato relatore UNITRE alcuni anni fa con una puntuale spiegazione del sistema elettorale e politico svizzero e sarà di nuovo a Tirano il prossimo 15 ottobre per presentare le tematiche di cui tratta nei due recenti volumetti sugli assiomi, acuti e profondi. Schiavitù moderne, del 2022, è stato premiato a Certaldo (la città di Boccaccio), nell’apposita sezione, in occasione di un concorso aperto a ogni contributo nazionale e internazionale in lingua italiana.

 

Il giornale online Il Moesano ha intervistato Zanolari per approfondire i temi trattati nel suo libro e il significato del titolo "Cavie online". Egli spiega che tutti noi, quando ci avviciniamo al digitale, diventiamo cavie. Le informazioni che riceviamo e quelle che forniamo vengono elaborate dalla tecnologia, rendendoci parte di un grande esperimento.

 

Zanolari sottolinea come, nel ruolo di cavie digitali, non mettiamo in gioco solo il corpo, ma l'intera nostra essenza. Pur riconoscendo le enormi opportunità offerte dall'intelligenza artificiale e da tecnologie come ChatGPT, evidenzia anche i rischi connessi, specialmente in ambiti come l'educazione e la comunicazione.

 

 

Il mondo digitale, con le sue offerte accattivanti, può attrarre facilmente i giovani, ma spesso li espone a valori effimeri e contenuti leggeri. Questo comporta un rischio per la loro energia psicofisica e la loro capacità di apprendimento, poiché gli stimoli incessanti possono ridurre la concentrazione e l'efficacia educativa.

 

 

Nonostante i pericoli, Zanolari non è del tutto pessimista. Egli crede che, con un ruolo educativo forte da parte di genitori e insegnanti, è possibile mantenere un dialogo costruttivo con i giovani e utilizzare le tecnologie in modo creativo e critico.

 

 

L'irruzione dell'IA ha trasformato il modo di fare giornalismo e comunicazione. Oggi chiunque può diventare un creatore di contenuti, rendendo il flusso di informazioni difficile da gestire per le redazioni, che devono affrontare un volume crescente di notizie da verificare e selezionare.

 

Zanolari ritiene che, nonostante l'automazione e le fake news, il ruolo del giornalista sia ancora più cruciale per fornire informazioni affidabili e basate sull'etica. La verifica delle fonti e l'attenzione alla qualità dell'informazione sono fondamentali in un'epoca di connessione permanente e di tecnologia generativa.

 

 

Zanolari conclude che il giornalismo ha un ruolo centrale nella difesa contro le invasioni dell'IA, fornendo al lettore informazioni credibili e accurate. Ringraziamo Zanolari per la sua chiarezza nel delineare un panorama in cui la vigilanza e la consapevolezza sono essenziali per navigare nel mondo digitale.

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