Lo sapevate che? Dal Canada per battere un record al Mortirolo

Se il 'pirata' di Cesenatico ha legato indissolubilmente il suo nome a quello del Mortirolo con le imprese sportive compiute sulla mitica salita, tant'è che ora è stata ribattezzata ufficialmente come 'Cima Marco Pantani', non meno degno di nota è l'exploit realizzato nei giorni scorsi da un dilettante canadese sul passo della Foppa.

Jack Burke ha infatti fissato il nuovo record di scalata del Mortirolo dal versante di Mazzo, facendo segnare il tempo di 43'45", inferiore di più di un minuto al primato detenuto finora da Vincenzo Nibali, che lo stabilì in occasione del Giro d'Italia del 2019. Una performance degna dunque di un asso del pedale, grazie alla quale Burke si augura di veder spalancate davanti a sé le porte del ciclismo professionistico.

Classe '95, in attività dal 2016 e attualmente impegnato nel team Scott Sports, il canadese ha visto compromessa la carriera ciclistica da un incidente occorso nel 2022 che gli causò la rottura del bacino. La sfortuna ha continuato a perseguitarlo anche nell'anno successivo, quando venne urtato da una macchina durante un allenamento riportando gravi lesioni cerebrali e fratture alla schiena, oltre alla riduzione della vista del 30% da un occhio.

Ciononostante Burke ha reagito al destino avverso e per pagarsi le cure mediche si è dato alla scrittura e ha scritto un libro, in collaborazione con vari professionisti, su come allenarsi in bicicletta. Si è poi rimesso in sella partecipando alla Otztal cycling marathon, una durissima gara di 227 km e 5.500 metri di dislivello che aveva già vinto in gioventù, ed è tornato in primo piano il mese scorso strappando all'australiano Jai Hindley un altro prestigioso primato, quello dell'ascesa dello Stelvio da Prato allo Stelvio. Resta però difficile, in tempi di estremo sospetto come questa, che per convincere i pezzi grossi del ciclismo a Burke sia sufficiente un tempo fenomenale ottenuto in solitaria e senza controlli medici o sul mezzo usato.

Guido Monti