Omaggio a Dario Fo allo spazio cultura di Lovero

Il Teatro festival Valtellina Valchiavenna 2024 approda a Lovero, dove domenica 21 luglio alle 21 allo spazio cultura di via Roma avrà luogo a ingresso libero lo spettacolo intitolato 'E sempre allegri bisogna stare...' dedicato a Dario Fo, diretto e interpretato da Christian Poggioni che è ormai di casa dalle nostre parti.

Il bravissimo attore e regista propone tre giullarate popolari del celebre artista premio Nobel per la letteratura nel 1997. Scritte in forma di monologo, in realtà sono dialoghi col pubblico il quale viene direttamente coinvolto nella narrazione di racconti che prendono spunto soprattutto dai vangeli apocrifi e dalla novellistica medievale.

Tanto le antiche fonti originali quanto le trasposizioni nell'attualità di Dario Fo trattano in modo graffiante ed ironico argomenti diversi come la politica, la religione, la società, l'amore e il sesso. Poggioni percorre queste tematiche attraverso tre atti unici: 'La nascita del giullare', critica tagliente agli eccessi del potere e alle diseguaglianze sociali;  'Il primo miracolo di Gesù bambino', suggestiva leggenda ispirata a tradizioni religiose apocrife; 'La parpaja topola', amore ed erotismo raccontati in forma esilarante ma molto dolce.

I testi sono recitati nella stessa lingua e nel medesimo stile di Dario Fo, che mescolando cadenze e dialetti ne ha ricavato un linguaggio onomatopeico detto grammelot. Inoltre, come era costume di Fo, ciascuna giullarata è preceduta da una breve introduzione che illustrando trama e personaggi aiuta lo spettatore a calarsi nell'atmosfera del racconto.

Lo spettacolo, irriverente e dai toni grotteschi, richiama le ricostruzioni del Medioevo tenute nelle piazze da cantastorie e saltimbanchi. E fu proprio per merito di questi testi che a Dario Fo fu assegnato il Nobel con la motivazione "Perché seguendo la tradizione dei giullari medievali dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi".  

Guido Monti