"Al Passo Gavia si misura l'ipocrisia ambientalista"

DOVE SONO FINITI GLI AMBIENTALISTI? SI VOLTANO DALL'ALTRA PARTE PER NON VEDERE COSA SUCCEDE AL PASSO GAVIA.

Finalmente qualche scrittore di montagna, qualche raro naturalista inizia ad accorgersi di quanto messo in atto al passo del Gavia (2650 m e biotopi unici): la trasformazione in serbatoio per la produzione di neve artificiale  con gran lavorio di ruspe. Eppure sono state realizzate già opere di captazione che derivano dallo stesso lago. Perché trasformarlo in un serbatoio pompando in salita l'acqua dal rifugio Berni posto a quota inferiore? Intanto le ruspe sono al lavoro. Non c'è Parco nazionale, ZPS, biotopi che tengano quando c'è profumo di business. Ovvio che i comuni spingano per il business. Meno ovvio che il Parco autorizzi. Così, per distrarre gli ingenui ambientalisti si moltiplicano le iniziative di promozione del lupo per grandi e piccini  (Trekking della "coesistenza" in Val Zebrù, Mostra degli animali del parco in versione peluche Trudi, con tanto di lupo Ernesto). E così il Parco, debole con i forti e forte con i deboli multa (nucleo forestali) delle capre perché per bere erano uscite dall'area di pascolo di competenza (che poi l'allevatore abbia promosso una petizione per tutelare persone e animali dal lupo è puramente casuale). In realtà le capre si vogliono proprio eliminare mandando agli allevatori "pizzini" che minacciano l'applicazione del codice penale per chi si "ostina" a lasciarle pascolare libere (come se in alta montagna si potessero tenere dentro le due reti elettriche fornite dal Parco). E del milione di € sganciato da Parco per finanziare il Luna Park in Val Grande in Valcamonica (luna park non voluto da popolazione e turisti) cosa dicono gli ambientalisti?

Per approfondire questi temi  https://www.ruralpini.it/Il-Parco-dello-Stelvio-si-lava-la-coscienza-con-i-lupi.html