EROICO ROSSO, BILANCIO POSITIVO MA NON MANCANO LE CRITICHE

A pochi giorni dalla chiusura dell'evento dedicato allo Sforzato, l'Eroico Rosso, è tempo di bilanci per la città di Tirano. Intorno Tirano ha intervistato l'Assessore al Turismo e al Commercio Sonia Bombardieri.

Assessore, siete soddisfatti della riuscita della manifestazione?

Sì, siamo soddisfatti. Non è stata un’edizione di grandi numeri, a causa in primis della pioggia e delle temperature meno calde che hanno trattenuto a casa le persone nella giornata di venerdì sera e la domenica. Il sabato è andata molto bene, con un pubblico anche piuttosto giovane e molto interessato alla degustazione; molto bene i laboratori proposti dal Consorzio Tutela Vini in una bella sala di Palazzo Salis. Diversi i turisti, anche la domenica. Da un primo consulto con alcuni membri del Comitato Eroico Rosso (formato da AIS, ONAV, Consorzio Tutela Vini, Unione Commercio, Consorzio Turistico, oltre al Comune, e presieduto da Claudio Introini) c’è stata soddisfazione, sia per il tipo di pubblico che ha partecipato, che per le proposte musicali di qualità, la partecipazione dei Palazzi (Palazzo Torelli ha messo a disposizione ben tre aree, dalla sua corte d’ingresso, l’androne della cantina e il giardino) e le proposte collaterali del programma, ricco di proposte culturali. Molto apprezzata, oltre alla bella mostra di Mario Negri a Palazzo Foppoli, l’altrettanto bella mostra a Palazzo Mazza allestita dal gruppo Artigianato Artistico di Valtellina. Allestita peraltro in una casa molto curata e accogliente, ricca di storia tiranese.

Quanti calici sono stati venduti complessivamente? Abbiamo i dati per singolo giorno?

Non abbiamo il dato giornaliero esatto, ma complessivamente sono stati venduti più di 500 calici. Ma i numeri del venerdì erano molto bassi perché freddo e pioggia sono stati molto penalizzanti. Però ,come si è ragionato anche con i membri del Comitato e con le cantine, la manifestazione è ancora giovane e non si deve demordere se non si raggiungono grandi numeri. In ogni caso, Eroico Rosso non è destinata a diventare come altre manifestazioni sul vino, dove l’obiettivo è vendere calici; l’obiettivo principale è promuovere un vino straordinario, promuovere una cultura del vino e con questa la bellezza della Città di Tirano.

Ci sono stati problemi in fase organizzativa?

Direi di no. C’è stato un passo avanti rispetto al 2015: migliorata l’illuminazione dei palazzi e di alcuni punti del percorso, la segnaletica. Vanno certamente migliorate le tempistiche: siamo partiti abbastanza per tempo, ma forse dovuto alla congestione delle attività estive gestite dal Consorzio si è arrivati un po’ tardi con il programma definitivo in distribuzione. Ma abbiamo già pianificato la prossima riunione del Comitato per metà ottobre con l’obiettivo proprio di anticipare la comunicazione.

Mi riferisco in particolare ai volantini che il notaio Lambertenghi ha affisso a Tirano. E' vero quanto si afferma ovvero che "L'amministrazione non sì è mai interessata concretamente alla vita dei palazzi storici, se non nel giorno degli eventi"? Riferito a questo “problema” lo interpreto più come un malumore che fatico a spiegarmi se non con un certo rancore per questioni pregresse. Mi è parso strano che il notaio Lambertenghi parlasse di “manifestazioni di modesto spessore” dopo che lo scorso anno aveva espresso soddisfazione per Eroico Rosso. Ma evidentemente avrà cambiato idea. Trovo invece più sgradevole il fatto che alcuni ristoranti che hanno aderito alla manifestazione (e infatti riportati sul depliant) abbiano deciso di tenere chiuso la domenica. Così come alcuni bar. Lo trovo uno gesto che va in direzione opposta all’accoglienza turistica, professionalmente poco qualificante. La buona pubblicità si fa anche tenendo aperte le attività, specialmente quando ci sono eventi organizzati proprio per promuovere la città.

Marco Travaglia

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