Fisioterapia a Tirano: CGIL contro il trasferimento del servizio

La chiusura del servizio di fisioterapia presso il presidio sanitario di Tirano, prevista per metà aprile, continua a suscitare polemiche e preoccupazioni. La Segreteria provinciale SPI CGIL e la Lega SPI CGIL Zona di Tirano hanno diffuso un comunicato stampa in cui esprimono il loro netto dissenso contro il trasferimento del servizio all'Ospedale Morelli di Sondalo per almeno 18 mesi, necessario per consentire interventi di ristrutturazione.

Secondo il comunicato, questa decisione rappresenta "un ulteriore ed inaccettabile taglio dei servizi sanitari presenti sul nostro territorio". La fisioterapia è un servizio fondamentale per i cittadini del Tiranese e delle zone limitrofe, con particolare riferimento ai pazienti più fragili, come gli anziani, che rischiano di trovarsi in difficoltà nel dover affrontare lunghi spostamenti per ricevere le cure necessarie.

Le forze sindacali e si interrogano sulla necessità di tale trasferimento, sostenendo che la struttura di Tirano dispone ancora di spazi adeguati per ospitare il servizio senza necessità di interruzioni. "A pagare saranno gli utenti – si legge nel comunicato – ed in particolare quelli più fragili, per i quali spostarsi a Sondalo rappresenta un serio ostacolo. Inoltre, è inaccettabile che un provvedimento di tale portata venga attuato senza coinvolgere le istituzioni locali, che avrebbero potuto contribuire a trovare una soluzione alternativa".

La protesta si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazione per il futuro dell’offerta sanitaria sul territorio. Nonostante i documenti ufficiali parlino di un potenziamento dei servizi territoriali e della creazione di un Ospedale di Comunità a Tirano, la realtà sembra andare nella direzione opposta, con il rischio di perdere servizi essenziali come la fisioterapia.