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Gli 'Amici del Mortirolo' chiedono di nuovo la chiusura della strada ai ciclisti

CRONACA - 18 01 2025 - Guido Monti

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/Mortirolo

Se Bormio sorride per l'arrivo del Giro d'Italia malgrado il mancato tributo allo Stelvio nella ricorrenza del bicentenario dell'apertura della strada che conduce al passo, Mazzo invece piange perché deve rimandare a un'altra occasione il passaggio dal suo versante della corsa rosa.

Ciononostante, se il Comune concederà il nulla osta, è previsto lo svolgimento sia di una tappa della competizione riservata alle e-bike che dell'Enjoy Valtellina 2025, manifestazione ciclistica aperta agli amatori del pedale.

 

Al riguardo torna a farsi sentire l’associazione"Amici del Mortirolo", la quale credeva che la propria presa di posizione abbinata a quella dell'amministrazione comunale di Mazzo di Valtellina fosse esplicita. Il gruppo ritiene di essersi evidentemente sbagliato e pertanto ribadisce nuovamente che la sicurezza di chiunque percorra la mitica salita da Mazzo al Mortirolo non è negoziabile ed è fuori luogo ogni deroga all'intenzione di impedire il transito alle biciclette dal paese al valico della Foppa.

 

Il sodalizio tiene a precisare che nelle condizioni attuali non c'è possibiilità di trattativa al fine di permettere la transitabilità della strada da parte dei ciclisti, né in salita né tantomeno in senso contrario per qualsiasi competizione, agonistica o amatoriale, organizzata da chicchessia, Gli 'Amici del Mortirolo' si dicono allibiti di fronte all'ostinata programmazione di eventi ciclistici siccome a loro avviso non vi sono le garanzie basilari per assicurare l'incolumità dei partecipanti e considera risibili e provocatorie le opinioni che sostengono come una gara a strada chiusa e percorsa in salita è priva di rischi. Si auspica comunque che gli amministratori locali mantengano ferma la posizione per ottenere i dovuti finanziamenti per la sistemazione della strada a vantaggio di tutti gli utenti del percorso.

 

Visto però che i conti vengono fatti senza l'oste, nel malaugurato caso che l'amministrazione comunale cambi idea in merito alla chiusura dell'ascesa il gruppo si riserva, pur nel rispetto delle norme, di attuare tutte le eventuali iniziative di protesta che saranno ritenute opportune. 

 

Guido Monti

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