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Inizio del ministero per il nuovo rettore del santuario della Madonna di Tirano

CRONACA - 22 11 2021 - Giovanni Marchesi

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/don Samuele Fogliada

Domenica 21 novembre 2021 alle 15.00 don Samuele Fogliada ha iniziato il suo ministero quale Rettore del Santuario Diocesano della Madonna di Tirano.

 

Il primo saluto gli è stato rivolto all’esterno dal Sindaco di Tirano Franco Spada che ha ricordato come il Santuario oltre a rappresentare un riferimento per i credenti, ha sempre rappresentato nei secoli valori quali: accoglienza, solidarietà, tolleranza che sono ancora ben presenti nella comunità e anche se a volte sono parsi assopiti, soprattutto nei momenti difficili come quelli della pandemia sono riemersi diffondendo solidarietà e disponibilità a collaborare per il bene comune. Ha inoltre ricordato come il Santuario sia anche per chi si professa laico un luogo in cui dissetare il bisogno di spiritualità che è nel profondo di ogni uomo.

 

E’ seguito l’intervento del Prevosto di Tirano e vicario foraneo don Paolo Busato il quale dando il benvenuto a don Samuele in questa realtà pastorale dove Santuario e Parrocchia vivono insieme la propria identità impegnandosi nel coordinamento pastorale che fa perno al Vicariato e alla Diocesi. Ha inoltre sottolineato l’importanza che ha il Santuario per i Tiranesi ma anche quale punto di riferimento di tutta la realtà diocesana e non solo, in quanto sono molti i pellegrini che vi accorrono e che molto si aspettano dalla realtà del Santuario “per cui molto potrai fare con la tua persona, la tua cultura e la tua preparazione”.

 

Dopo aver baciato il crocifisso accompagnato dal Vicario Generale Mons. Ivan Salvadori, dal Vicario episcopale della Provincia di Sondrio e Alto Lago Mons. Andrea Salandi, dal Prevosto Don Paolo e da vari presbiteri dei Vicariati di Grosio e di Tirano e dal vicariato di provenienza don Samuele ha raggiunto l’altare maggiore dove è stata letto il decreto vescovile di nomina. Mons. Salvadori portando i saluti del Vescovo Oscar ha comunicato “la sua personale gioia nel tornare con rinnovato stupore nel cuore spirituale della Valtellina dove lui stesso è stato educato alla fede e al gusto della bellezza”. Ha augurato a don Samuele “di essere padre sollecito e premuroso. Sempre pronto ad estendere ad ogni pellegrino che varca la porta del santuario il saluto che la Vergine porse al Beato Mario Homodeo la mattina del 29 settembre 1504: “BENE AVRAI”. Ha in seguito ringraziato in modo particolare Don Ferruccio Citterio e tutti i sacerdoti che hanno garantito la vitalità del Santuario in questo tempo di vacanza tra la partenza di Don Giampiero Franzi e Don Ambrogio Marinoni e l’arrivo di Don Samuele. Un ringraziamento speciale al Sindaco e all’amministrazione comunale per la cura nel promuovere e valorizzare il Santuario che con la sua storia e la sua bellezza parla non solo ai cristiani ma ad ogni uomo.

 

Don Samuele durante l’omelia ha ringraziato tutti per le parole di benvenuto rivoltegli assicurando che nonostante le preoccupazioni, i timori, gli interrogativi del momento che possono offuscare i nostri occhi. Certo che i nostri occhi sono curati dallo sguardo paterno del Padre e del Signore Gesù: siamo guardati, conosciuti…  Qui lo sguardo materno di Maria ci rende famigliari. Questo Santuario è un opera mirabile, uno scrigno infinito e prezioso che custodisce e rimanda alla bellezza di Maria. Queste secolari mura sono rimando al sovrannaturale sguardo di Dio e di Maria che ci assicurano tenerezza infinita, umile e divina paternità. E’ il cuore di questa amata terra valtellinese. La Chiesa è qui e persevera con Maria in preghiera come nel cenacolo. In questo cenacolo sosterò volentieri nel dono della fraternità, di stima e di fiducia di amicizia con il caro don Ferruccio e con i sacerdoti del Vicariato e con tutti coloro che qui verranno a dare e a dire la propria testimonianza di amore. Ha concluso l’omelia ricordando la giornata delle claustrali di “sentirsi unito al fiume di preghiera dei monasteri diocesani e affidando in modo particolare alla preghiera di Maria le comunità di Sazzo e di Arigna e tutti voi presenti che testimoniate la bontà di Dio e di Maria.

 

Dopo la comunione un piccolo gruppo di ragazzi di Sazzo ha eseguito il canto “Ti ringrazio” per esprimere a Don Samuele il loro ringraziamento per quanto fatto per loro.

La celebrazione si è conclusa con l’inno alla Madonna di Tirano mentre il nuovo rettore incensava l’altare con il simulacro della Vergine.

 

Giovanni Marchesi

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