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Truffe telefoniche con il numero dei Carabinieri: un fenomeno allarmante in crescita

CRONACA - 11 02 2025 - Redazione

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Foto di Taylor Grote su Unsplash

Negli ultimi mesi, si è registrato un aumento significativo di un tipo di truffa telefonica particolarmente insidiosa: i truffatori utilizzano il numero di telefono ufficiale della caserma dei Carabinieri per ingannare le vittime. Questo fenomeno, che sfrutta la fiducia e l’autorità legata alle forze dell’ordine, sta destando preoccupazione tra i cittadini e le istituzioni.

Come funziona la truffa

I malintenzionati, grazie alla tecnologia dello "spoofing", riescono a mascherare il proprio numero di telefono con quello della caserma dei Carabinieri. Sul display del telefono della vittima compare così il numero ufficiale delle forze dell’ordine, rendendo la truffa particolarmente credibile. Una volta al telefono, il truffatore si spaccia per un Carabiniere, sostenendo di dover affrontare situazioni urgenti legate alla sicurezza o a indagini in corso. Con questa scusa, chiede informazioni personali, come dati bancari, o persuade le vittime a trasferire denaro.

 

Un esempio recente ha coinvolto alcune vittime nella provincia di Sondrio, contattate da falsi funzionari di banca che segnalavano operazioni sospette sui loro conti. Successivamente, le vittime sono state richiamate da complici che si presentavano come Carabinieri, utilizzando il numero ufficiale del Comando Provinciale di Sondrio. Una di queste truffe ha portato alla perdita di oltre 100.000 euro.

Come proteggersi dalle truffe

Per prevenire questo tipo di raggiro, i Carabinieri forniscono alcuni consigli pratici:

  1. Non fornire mai dati sensibili: Le forze dell’ordine non chiedono mai informazioni personali o bancarie per telefono.
  2. Verificare sempre l’autenticità della chiamata: Se si sospetta che la telefonata sia una truffa, è fondamentale interrompere la conversazione e richiamare il numero ufficiale della caserma, componendolo manualmente e assicurandosi di non utilizzare la funzione di richiamata automatica.
  3. Diffidare di richieste di trasferimenti urgenti: Le truffe si basano spesso sull’urgenza. Non effettuare bonifici o trasferimenti senza verifiche approfondite.

Cosa fare in caso di sospetto o di truffa

Se si pensa di essere stati vittima di una truffa telefonica, è essenziale agire con prontezza:

  • Interrompere immediatamente la chiamata.
  • Contattare la caserma dei Carabinieri componendo il numero ufficiale riportato sul sito carabinieri.it o cercandolo attraverso canali affidabili.
  • Segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine per contribuire alla prevenzione di ulteriori episodi.
  • Proteggere i propri dati bancari contattando immediatamente la propria banca per bloccare eventuali transazioni sospette.

Un appello alla vigilanza

Le truffe che sfruttano il nome e il numero dei Carabinieri rappresentano un uso malevolo della tecnologia e un attacco diretto alla fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, insieme a una maggiore consapevolezza dei rischi, è fondamentale per contrastare questo fenomeno.

 

Per evitare ulteriori vittime, i Carabinieri invitano tutti a condividere queste informazioni con amici e familiari, in particolare con le persone più anziane, spesso bersaglio principale di questi raggiri. Restare vigili e informati è il modo migliore per difendersi da queste insidie.

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