Incontro con l'ing. Dario Foppoli all'Alcantino di Tirano

Riprendono alla galleria Alcantino, gestita da Valerio Righini in via Rasica a Madonna di Tirano, gli stimolanti incontri con artisti e professionisti di fama che trattano diverse tematiche d'interesse culturale.

Il primo appuntamento in calendario venerdì 10 maggio alle 20.30, dal titolo 'Vedo un mondo che si trasforma - pensieri ed impressioni dal Medio e Lontano Oriente', ha come protagonista l'ing. Dario Foppoli di Tirano. Laureato al Politecnico di Milano. svolge da oltre 30 anni la sua attività professionale occupandosi principalmente di tematiche inerenti il patrimonio culturale. Dal 2005 è direttore tecnico di Foppoli Moretta e associati, società tiranese di ingegneria. 

Nel settore della conoscenza del comportamento strutturale si occupa in particolare di attività di diagnosi e monitoraggio nel campo strutturale. E’ certificato come esperto di 3° livello per l’esecuzione di prove non distruttive e indagini nel campo dell’ingegneria civile e dei beni culturali. La sua attività riguarda alcuni tra gli edifici monumentali più importanti in Italia, come il campanile di Giotto a Firenze, i palazzi di Montecitorio, Farnese e Venezia a Roma, la Loggia di Brescia, il ponte di Palladio a Bassano del Grappa, oltre a numerosi edifici danneggiati dai terremoti del 2009 e 2012 a L’Aquila ed in Emilia.

Nel settore della conservazione si occupa di interventi di manutenzione, consolidamento e miglioramento sismico di siti ed edifici monumentali tra cui castelli, chiese, palazzi e siti archeologici. E' coordinatore della Commissione beni culturali del consiglio scientifico dell'Associazione italiana di prove non distruttive e monitoraggio ed è membro del Gruppo internazionale di specialisti dell'International Committee for non-destructive testing on civil engineering.

E' inoltre esperto di IAEA - International Atomic Energy Agency, l'agenzia delle Nazione Unite per i programmi di cooperazione internazionale relativi alle specifiche analisi in materia. Foppoli collabora a progetti di ricerca nazionali ed europei sui temi della conservazione programmata e della sperimentazione di nuove metodologie e tecnologie di diagnostica strutturale in partnership con importanti università ed enti di ricerca italiani ed esteri.

E’ pure autore di oltre 40 contributi pubblicati nell'ambito di convegni inerenti il tema della diagnostica, del consolidamento strutturale e della valorizzazione dei beni culturali.

Guido Monti